I lavoratori impegnati per la realizzazione del sito di Expo sono 35.900, di cui 22.000 a seguito di appalti Expo; 1.000 di Expo spa al 1° maggio 2015, 1.400 lavoratori medi in cantiere, 8.000 lavoratori dagli appalti per la gestione del sito espositivo, 32.400 posti generati da investimento diretto e 3.500 posti generati da Paesi su sito.

I dati aggiornati sull’occupazione da investimenti diretti da Expo e dai Paesi impegnati sul cantiere sono stati presentati lo scorso 14 novembre, durante la commissione lavoro di Palazzo Marino, da Davide Sanzi, direttore risorse umane di Expo.

I numeri reali hanno superato il dato di 20.252 lavoratori stimati dalla Camera di Commercio a inizio 2013.

Il Comune di Milano ha lanciato un nuovo “modello Milano” di flessibilità fra le aziende, che prevede la sospensione dell’erogazione della cassa per sei mesi e per il lavoratore la possibilità di avere uno stipendio pieno e recuperare l’ammortizzatore sociale alla fine dell’esposizione.

Stiamo costruendo un’intesa con i sindacati e Expo – ha dichiarato l’assessore al Lavoro Cristina Tajani – che prevede la possibilità di staccare una quota di lavoratori in cassa integrazione presso Expo o su suoi appalti diretti.

Giovanni Scotti