Airbnb ha chiesto a Michele Bellani, ergonomo di professione, di condividere consigli e buone abitudini per uno smart working che non faccia male alla salute e che sia ben organizzato. Lo spunto è dato dagli alloggi work friendly disponibili su Airbnb.

In questi giorni, infatti, un numero sempre maggiore di aziende sta offrendo ai propri dipendenti la possibilità di lavorare da casa, non solo in situazioni di emergenza come in questi mesi, ma come nuovo modello organizzativo.

Passare al lavoro da remoto ha in effetti i suoi vantaggi, che vanno dalla riduzione degli spostamenti (e quindi delle emissioni di Co2) alla flessibilità nella gestione del quotidiano, fino alla creazione di nuove modalità lavorative virtuose.

E mentre su Airbnb le principali città vedono triplicare le richieste di prenotazioni per appartamenti work friendly, dotati di postazioni di lavoro, Wi-Fi veloce e self check-in, tutti ci stiamo chiedendo: una casa può davvero trasformarsi in ufficio?

Forse sì, se seguiamo alcuni semplici accorgimenti!

  1. LA POSTAZIONE

Ricreare uno spazio dedicato al lavoro all’interno dell’abitazione è molto importante: che si tratti di un angolo in una stanza, del bancone della cucina o del tavolo in soggiorno, dovremmo cercare di mantenere ogni giorno una “postazione fissa”, proprio come se ci trovassimo in ufficio, per favorire la concentrazione e entrare nello spirito operativo.
DO: distribuisci vicino a te gli oggetti che ti servono, per evitare posture incongrue protratte e ripetute.
DON’T: non utilizzare una postazione di lavoro che non abbia sufficiente spazio per le gambe, per evitare di arretrare con la seduta e di conseguenza piegare la schiena in avanti.

  1. LA LUCE

La qualità della luce è un fattore molto importante per il nostro benessere psico-fisico, tanto da essere un elemento fondamentale nella progettazione degli ambienti lavorativi.
DO: posiziona lo schermo del tuo dispositivo a 90° rispetto alla fonte luminosa naturale (una finestra per esempio) e assicurati che la luce provenga lateralmente.
DON’T: evita riflessi o zone d’ombra e non lavorare di fronte a una finestra o dandole le spalle, questo causerebbe affaticamento visivo.

  1. LA SEDUTA

Anche se la nostra sedia di casa non può garantire la stessa qualità che offre una classica seduta da ufficio, con qualche accorgimento è possibile trasformarla.
DO: usa dei cuscini o un asciugamano arrotolato nella parte bassa della schiena per sostenere la zona lombare e assicurati di appoggiare i piedi a terra.
DON’T: evita di scivolare in avanti con il bacino o di assumere la “posizione della tartaruga” curvando collo e schiena.

  1. I DISPOSITIVI

Sia che lavoriate con un computer desktop, un laptop o un tablet, la posizione ideale da mantenere implicherebbe il bordo superiore dello schermo ad altezza occhi e a una distanza di circa un braccio da voi, mentre la tastiera non dovrebbe stare troppo vicina al bordo del piano di lavoro e il mouse dovrebbe essere a fianco della tastiera.
DO: assicuratevi che il vostro schermo sia ad altezza occhi (potete alzarlo con un piano mobile o delle riviste) e cercate di procurarvi un kit esterno formato da tastiera e mouse.
DON’T: se avete posizionato lo schermo su un supporto per rialzarlo,  evitate l’effetto “direttore d’orchestra”, ovvero con le braccia sospese, per raggiungere la tastiera del laptop.

  1. LA POSTURA

L’uomo non è stato progettato per stare seduto per lunghi periodi! Per questo, cambiare posizione, fare un po’ di stretching e approfittare delle telefonate per fare qualche passo possono aiutare il lavoro da casa.
DO: fai una pausa ogni ora di lavoro e se hai voglia di sgranchirti un po’, l’asse da stiro (regolata alla giusta altezza) può diventare un perfetto standing desk!
DON’T: evita di lavorare sul letto, e se vuoi usare il divano per lavorare con il tuo dispositivo portatile, non farlo troppo a lungo.