Domani, 14 maggio, dalle 9.00 alle 18.30, nella splendida cornice dell’Aula Magna “Adalberto Libera” del Dipartimento di Architettura dell’Università Roma Tre in piazza Orazio Giustiniani – Ex Mattatoio si parla di Sicurezza sui cantieri in occasione della 15esima Giornata Nazionale per la Sicurezza nei Cantieri, promossa dalla sezione romana di Federarchitetti. E per gli iscritti all’Ordine degli Architetti, la partecipazione vale ben 8 crediti formativi.
Ma oltre ai crediti – che sono una buona scusa, diciamolo – l’evento è soprattutto un’occasione per affrontare una domanda che pesa come una trave sospesa: “Cosa possiamo fare in più per fermare le morti sul lavoro?”. L’evento si presenta non come una conferenza simile a tante altre, ma ambisce ad affermarsi come un’intera giornata di lavori che unisca formazione vera, esperienze dirette, voce alle istituzioni e ai tecnici, con il supporto di un Comitato Scientifico multidisciplinare. Questo perché, affermano gli organizzatori, la sicurezza non può essere solo un insieme di regole da applicare: dev’essere una cultura condivisa, che parta dal progetto e arrivi in cantiere, senza fermarsi alle buone intenzioni.
Il programma si aprirà con la sessione mattutina, che verrà moderata dall’architetto Valentina Piscitelli, che si aprirà alle 8.30. Dopo la registrazione dei partecipanti, seguita da interventi su pratiche scorrette, ruolo di INAIL, intelligenza artificiale nei cantieri, gestione documentale, casi studio e approfondimenti su infortuni e normative. Alle 11.15: coffee break. Alle 13.30: light lunch. Perché anche la sicurezza ha bisogno di energia.
Il pomeriggio sarà invece dedicato alla sessione del Comitato Scientifico, moderata dalla dottoressa Marinella De Maffutiis, che verrà articolata in quattro panel tematici. Tra i protagonisti della discussione ci saranno tecnici, rappresentanti di associazioni di categoria, enti pubblici, esponenti istituzionali e amministratori locali. Tra gli interventi da segnalare, anche quello dell’architetto Giancarlo Maussier, Presidente di Federarchitetti Roma, che porterà il punto di vista dell’associazione promotrice su un tema che da sempre rappresenta un pilastro dell’impegno professionale: la sicurezza come cultura progettuale e sociale, non solo come adempimento normativo.
Non mancheranno momenti di riflessione e approfondimento con ospiti d’eccezione come Ornella Segnalini, Guglielmo Loy, Cesare Damiano, Sebastiano Calleri, Cinzia Frascheri, Roxana Iliescu e tanti altri, a cui si affiancherà anche la proiezione del corto “C’era un rumeno a Roma”, prodotto da Federarchitetti.
E per concludere in bellezza? Consegna degli elmetti e attestati di partecipazione. Un simbolo, sì, ma anche un impegno concreto. Insomma, chi riuscirà a partecipare alla giornata di lavori, oltre a portarsi a casa ben otto crediti formativi, avrà l’occasione di fare il punto sulla sicurezza nei cantieri grazie a chi la vive ogni giorno, potrà confrontarsi con le voci autorevoli di tecnici, istituzioni e associazioni per tornare a casa un po’ più consapevoli, informati e coinvolti. La sicurezza non si insegna, si costruisce. Mattone dopo mattone. Insieme.