Agente Speciale 117: come affrontare una tematica scottante come quella dello spionaggio, con un sorriso e un pizzico di ironia.

Il film è il terzo capitolo della saga francese di grandissimo successo creata da Jean Bruce, che precede i famosi romanzi di Ian Fleming sull’agente James Bond 007.

Il film Agente Speciale 117, al servizio della Repubblica – Allerta rossa in Africa nera, che ha chiuso il Festival di Cannes 2021, sarà nelle sale dall’11 novembre, distribuito in Italia da I Wonder Pictures e Unipol Biografilm Collection.

Hubert Bonisseur de la Bath, nome in codice Oss-117, interpretato da un convincente  Jean Dujardin, rappresenta il maschio che “non deve chiedere mai”, simbolo degli anni ’60, ma, nonostante ciò, gli si perdona tutto, perchè, in fondo, è una simpatica canaglia che riesce sempre a venire fuori da situazioni pericolosissime. In barba alla sua disattenzione e al suo essere ormai non più al passo con i tempi.
Una presa in giro dei film di spionaggio, divertente e paradossale. 

TRAMA
Il tempo passa, ma non per l’Agente Speciale 117.
Siamo nel 1981 e la (peggior) miglior spia di Francia deve sventare un nuovo complotto internazionale.
Il palcoscenico della crisi è il Continente Nero e il Presidente della Repubblica non può che affidare a lui una missione in cui ogni parola deve essere pesata e ogni gesto ponderato. Per aiutarlo a portare a termine il compito gli viene affiancato un giovane e promettente collega, l’agente speciale 1001.

AGENTE SPECIALE 117
AL SERVIZIO DELLA REPUBBLICA
ALLERTA ROSSA IN AFRICA NERA
(OSS 117 – ALERTE ROUGE EN AFRIQUE NOIRE)
di Nicolas Bedos
con Jean Dujardin e Pierre Niney
(Francia – 2021 – 1h 57m)
AL CINEMA DALL’ 11 NOVEMBRE