Il docu-film “Kusama – Infinity” (USA, 2018, 78’), diretto della regista Heather Lenz, racconta la storia di una delle artiste più eccezionali del nostro tempo, Yayoi Kusama.
Dopo una lunga gavetta che la porterà dal lontano Giappone, dove è nata quasi 90 anni fa, a New York, la ribelle Yayoi riesce a farsi strada nel mondo difficile e un po’ snob dell’arte newyorkese.
Le sue tele inconfondibili, ricche di colori e suggestioni, le sculture e le installazioni colpiscono l’immaginario e la fanno diventare famosa, ma non sempre compresa. L’essere sempre un po’ più avanti degli altri, unito ad un atteggiamento provocatorio, che la porta a sfidare i benpensanti e perfino la morale ( appare nuda in pubblico durante alcune manifestazioni), le attira molte critiche.
Decide, perciò, di ritornare a vivere in Giappone, dove, però, viene evitata da tutti, perfino dalla sua famiglia per le sue idee eccessivamente avanguardiste.
Oggi Kusama è famosa per i pois che decorano molte sue opere, per le enormi zucche colorate e per le Infinity Room, enormi stanze ricoperte di specchi che moltiplicano la realtà all’infinito.
Ogni sua mostra riscontra un incredibile successo di critica e di pubblico, tanto che attualmente Yayoi Kusama è l’artista donna più venduta al mondo.
Il documentario sarà in sala dal 4 marzo con Wanted Cinema e Feltrinelli Real Cinema.
