Si è svolta a Milano nella prestigiosa location di Palazzo Stelline la presentazione della 5° edizione del “Olio Officina Festival”, la tre giorni dedicata all’olio e ai condimenti, manifestazione che si svolgerà presso Corso Magenta dal 21 al 23 Gennaio 2016.

Ideata e diretta da Luigi Caricato – oleologo, giornalista e scrittore – la kermesse “Avanguardia. L’olio del futuro” perde nel proprio nome la parola “food” che recentemente risulta troppo sdoganata per concentrare la propria attenzione sull’innovazione che ancora dopo sei millenni il frutto dell’albero di olivo può concedere all’umanità.

Tutta l’attenzione è rivolta all’olio del futuro – precisa Luigi Caricato – e non al futuro dell’olio”

Ascoltare Luigi Caricato presentare il programma di quest’anno – tra dibattiti, show-cooking funzionali, degustazioni guidate di oli, aceti e olive, analisi economiche oltre a momenti di cinema, danza e mostre – lascia stupiti e affascinati in quanto sono molteplici le chiavi di lettura legate a questo prezioso prodotto del mediterraneo che racchiude in se un vero e proprio progetto fatto da chi lo produce, da chi lo consuma in un mix di ricchezza sia spirituale che materiale.

Molti gli aspetti da trattare con rispetto e serietà: dalla Xylella alla contraffazione, dai dati economici del settore che vede l’Italia solo al 15% della produzione mondiale allo spreco delle risorse in quanto non si sfrutta adeguatamente l’olio di sansa.

A Olio Officina Festival si parlerà anche, con Giovanni Lercker e Massimo Cocchi dell’Università di Bologna, di olio di palma, partendo da una riflessione su alcuni tipi di acidi grassi, sicuramente utili se assunti in quantità adeguate e ben calibrate, facendo inoltre chiarezza anche riguardo alla recente vicenda sulle carni rosse, a partire dalle posizioni estreme e fortemente critiche assunte dall’OMS e per tranquillizzare i consumatori spesso vittime di una confusione che regna sovrana intorno alla dinamiche dell’alimentazione.

Lo Spazio Olitalia, è stato presentato da Roberto Amato , direttore Marketing Italia del gruppo, il quale ha posto l’attenzione sui cinque cuochi italiani (rappresentanti, tra l’altro, delle associazioni più conosciute del settore) – Fabrizio Ferrari, Maurizio Urso, Pasquale Torrente, Massimiliano Mascia e Roberto Carcangiu – che saranno alle prese con la gamma di oli e aceti balsamici di Olitalia e Acetaia Giuseppe Cremonini, in altrettanti cooking show da cui emergerà una visione innovativa dell’uso in cucina di questi condimenti.
Mentre, in uno spazio esterno al chiostro del Palazzo delle Stelline, Pasquale Torrente e la sua brigata della Cuopperia di Cetara e del Mercato di San Lorenzo prepareranno una serie di assaggi di fritto all’italiana per gli ospiti di Olio Officina: gli orari della performance culinaria sono le 13 e le 16 dei due giorni dell’evento.

Infine, come presentato dallo sponsor Pietro Coricelli, azienda storica presente dal 1939, si darà ampio risalto alla cucina crudista, con la performance di cinque chef affiancati da un nutrizionista e da Marina Solinas, recente campionessa mondiale di assaggio ad Expo 2015.

Da non dimenticare l’importante sinergia tra vino e olio, insieme con l’AIS, l’Associazione Italiana Sommelier, che in Olio Officina intende promuovere una sana cultura dell’olio con una serie di corsi di degustazione e formazione rivolti ai cultori del vino.

Troppe le iniziative per poterle riassumere in poche righe … Vi invitiamo a visitare il sito www.olioofficina.com ed andare per provare di persona !

Monica Basile