Rappresentano un gradito ritorno gli Oblivion –  ovvero Graziana Borciani, Davide Calabrese, Francesca Folloni, Lorenzo Scuda, Fabio Vagnarelli – un gruppo di giovani artisti italiani che curano direttamente testi e regia dei loro spettacoli. Introducendo un nuovo genere, una sorta di varietà musicale, reinventano e mescolano in maniera frizzante contenuti pop e culturali, come in quest’ultimo lavoro “Othello, la H è muta…”.
Due secoli di critica musicale e teatrale condensati in una rivoluzionaria scoperta: la differenza tra l’Otello verdiano e quello shakespeariano? E’ l’H…. E così si compie il misfatto e il doppio bicentenario Verdi–Wagner viene comicamente profanato alla maniera degli Oblivion…  Un pianista – Denis Biancucci – con un piano ben preciso accompagnerà gli Oblivion in un percorso shakespeariano alternativo. Da Otello a BalOtello in tutti i Mori, in tutti gli Iaghi. La classica vicenda shakesperiana prenderà pieghe del tutto inattese e potrà capitare che i nobili personaggi verdiani si dimentichino i testi di Arrigo Boito per usare quelli di Mogol o di Zucchero! Un progetto speciale con tanta musica e vocalità, arricchito dagli equilibrismi canori e dai montaggi beffardi, ma impeccabili di questi cinque formidabili attori e cantanti,  seguiti da decine di migliaia di spettatori anche su Internet.
Mercoledì 19 marzo 2014 – ore 18.00 – per il ciclo “Gli incontri di Milano per lo spettacolo” presso Mondadori Multicenter  di P.zza Duomo, 1 – Spazio Eventi – Terzo piano, gli OBLIVION  incontrano il pubblico.
Presenta Antonio Calbi, Direttore del Settore Spettacolo, Moda e Design del Comune di Milano.