Si sente parlare molto spesso di generici “esami del sangue” o “analisi del sangue”; in realtà, pochi sanno che si tratta di espressioni molto vaghe, che possono far riferimento ad una vasta gamma di esami specialistici. Vediamo di seguito quali sono i più diffusi e a cosa possono servire.

A cosa serve l’esame del sangue

In generale, le “analisi” del sangue sono molto diffuse perché consentono di ricavare una gran quantità di informazioni circa lo stato di salute complessivo del paziente. Per questo, è consigliabile effettuare con regolarità esami di questo tipo, almeno una volta ogni due o tre anni fino ai 40 anni e poi con cadenza annuale una volta superato il quarantesimo anno d’età. Perché è necessario monitorare con tanta regolarità il fluido ematico? Il motivo è molto semplice: attraverso un’analisi specialistica del sangue è possibile non solo appurare lo stato di salute di una persona, ma anche rilevare eventuali infezioni, problemi a organi e tessuti o effettuare controlli mirati per l’individuazione di allergie e intolleranze. Le analisi del sangue possono essere effettuate presso qualsiasi struttura del Servizio Sanitario Nazionale oppure presso un laboratorio privato; alcuni, come ad esempio Ionoforetica, un centro di analisi cliniche a Bologna, consentono di prenotare il controllo online, attraverso il proprio sito di riferimento.

Quali sono i vari tipi di esami del sangue

Un chek-up ematico completo include una serie di controlli specifici volti a verificare che determinati parametri rientrino all’interno di un range di valori ‘normali’; nel caso in cui questi ultimi risultino troppo alti o troppo bassi rispetto alle soglie minime e massime di ‘normalità’, vuol dire che i test hanno rivelato la presenza di un’anomalia, la cui natura deve essere approfondita per mezzo di ulteriori esami, più specifici e mirati. Per quanto riguarda l’aspetto pratico dell’esame, la ‘preparazione’ da parte del paziente dipende dal tipo di test al quale dovrà sottoporsi: alcune analisi possono essere effettuate solo se il soggetto ha digiunato entro un dato lasso di tempo precedente l’esame (nella maggior parte dei casi, il prelievo viene effettuato di mattina presto, per cui è sufficiente evitare di fare colazione e di consumare una cena particolarmente pesante) mentre altri possono essere effettuati normalmente. Questo tipo di informazioni vengono generalmente indicate dal medico di base o dallo specialista che prescrive le analisi, anche qualora il check-up ematico rappresenti un controllo di routine all’interno di un percorso terapeutico o di monitoraggio di determinate patologie. Un esame del sangue è composto dalla verifica dei seguenti valori:

  • Ematocrito (presenza percentuale di globuli rossi in 100 ml di sangue); valori anormali (troppo alti) possono indicare disidratazione, enfisema o patologie cardiache; valori insufficienti possono essere sintomatici di malattie ai reni o al fegato;
  • Emoglobina (presenza quantitativa di emoglobina in un litro di sangue): valori troppo bassi possono essere dovuti ad anemia, emorragie interne, malattie del fegato o dei reni e carenza di vitamina B; parametri troppo alti indicano, di solito, disidratazione, malattie polmonari o una produzione eccessiva di globuli rossi (Policitemia);
  • Volume corpuscolare medio (indicatore del volume medio di globuli rossi nel sangue);
  • Leucociti (concentrazione di globuli bianchi per millimetro in un campione di sangue);
  • Colesterolo (sia HDL che LDL);
  • Creatininemia (misura il tasso di creatina nel sangue): valori troppo elevati sono di solito sintomatici di insufficienza renale, disfunzioni della tiroide, alimentazione scorretta (consumo eccessivo di carne); valori inferiori alla norma sono riscontrabili normalmente nelle donne in stato di gravidanza;
  • Azotemia: misura la quantità di azoto non proteico presente nel sangue;
  • Uricemia: indica la quantità di acido urico presente nel sangue.

A questi si aggiungono altri parametri, i cui valori sono indicativi delle condizioni del fegato e della concentrazione di ferro nel fluido ematico.