Marino Finozzi, assessore regionale al turismo,  Bona Zanuso, presidente di Villegrandtour, Linda Tortora, responsabile marketing di Best Union Company spa e Gianfranco Nalin, responsabile di Italia Slow Tour, hanno presentato la proposta della Regione Veneto come luogo migliore per il soggiorno dei visitatori dell’Esposizione Universale, soprattutto stranieri, che cercano un’offerta di ospitalità al top della qualità e con proposte culturali, ambientali, di relax ed enogastronomiche al massimo livello.

L’offerta è assistita dalla società Villegrandtour, un network cui aderiscono fino ad ora 17 Ville Veneto, un museo (il Museo dell’Automobile di Bassano Bonfanti Vimar), alcuni alberghi di charme vicino alle Ville e sei Hotels termali del bacino di Abano–Montegrotto.

Villegrandtour  opera all’interno di una collaborazione funzionale tra pubblico privato con il comune obiettivo di una proposta di ospitalità di vertice con Regione Veneto, Best Union Company spa (che svolge il servizio di ticketing telematico per Expo assieme al gruppo Intesa, ma anche per i Castelli della Loira, per i parchi tematici Walt Disney nel mondo e per Villegrandtour) e Italia Slow Tour, sito internet e web TV sui viaggi in Italia che ha curato la realizzazione di spot sul Veneto con i Turisti per Caso Syusy Blady e Patrizio Roversi.

Il Veneto turistico guarda con grande interesse all’Expo 2015, soprattutto con l’offerta lungo la direttrice Venezia, Padova, Vicenza e Verona, quella che conduce a Milano. Abbiamo una proposta al massimo livello in campo cultuale – ha ricordato Finozzi – che è la prima motivazione nelle scelte dei turisti. Ma c’è un contorno al top in tutti i settori, dallo sport alla visitazione slow, dal golf ai percorsi ippici alle terme, per arrivare alla grande civiltà enogastronomica regionale, al paesaggio e all’internazionalità del Veneto.  Tutto questo – ha proseguito Finozzi – va nella direzione che il turismo del Veneto sta perseguendo: la destagionalizzazione delle presenze e la contestuale proposta di mete all’interno di tutto il suo territorio, andando al di là delle proposte più consuete tradizionali. Per questo l’Expo non è che una tappa, importante e da cogliere, al cui interno il Veneto può essere anche comodo punto d’arrivo da ogni parte del mondo con un efficiente sistema aeroportuale e ancor più comodo e affascinate luogo per soggiornare durante il periodo di visita dell’esposizione.

Giovanni Scotti