“Forse è solo mal di mare” è la nuova commedia romantica in uscita il 23 maggio 2019 nelle sale italiane, che si rivolge ad un  pubblico eterogeneo ed internazionale, utilizzando un linguaggio universale: quello delle emozioni vere e dei sentimenti genuini.

Il film, prodotto da Cibbè Film,  produzione cinematografica nata  dalla passione per il cinema di alcuni imprenditori tessili pratesi, è un progetto durato dieci anni, lungo quasi un amore, quello tra l’ideatore del film, Matteo Querci e l’ isola di Linosa, realtà unica in Italia, dove  arrivare o partire dipende tutto dalla “bontà del mare”.
 Andare o restare? Rischiare o rinunciare, conservando la propria quieta routine?
Questi sono alcuni dei dubbi che accomunano persone di ogni dove e di ogni età e che emergono, tra un sorriso e l’altro nel lungometraggio nato da un’idea di Mattei Querci e scritto da Tommaso Santi, opera prima della giovane regista Simona De Simone che vede la partecipazione di attori d’eccellenza quali Maria Grazia Cucinotta, Francesco Ciampi, Beatrice Ripa, Annamaria Malipiero, Orfeo Orlando, Cristian Stelluti , Barbara Enrichi, Paolo Bonacelli, Patrizia Schiavone e Street Clerks.
Un film che affronta tematiche impegnative non solo familiari ma anche individuali, ponendoci di fronte a quesiti esistenziali, utilizzando sempre e comunque un approccio leggero: dalla riflessione sul desiderio di fuga e, al tempo stesso, sul legame alla terra di origine, ai desideri ai sogni, alle aspettative, alle scelte dovute ad affetti e lavoro, fino al senso più profondo dei rapporti familiari, soprattutto tra padre e figlia.
Elegante e profondo nella forma e contenuti questa commedia toccante con le sue immagini poetiche ci racconta la vita di tutti i giorni sulla piccola e meravigliosa isola vulcanica di Linosa, in Sicilia, fotografata in una stagione non turistica e non estiva.
Una Linosa quasi deserta, con le poche centinaia di abitanti che la popolano, con i pochi esercizi commerciali aperti, con le tante case dei vacanzieri chiuse e disabitate, in cui si percepiscono per di più gli stati e gli animi delle persone risvegliando in loro sentimenti quali la malinconia, l’illusione, la solitudine, l’isolamento.
Ma quell’aroma di disincanto che si intuisce, diviene a volte illusione, altre delusione ed altre ancora invece riemerge come uno scorcio di speranza e di salvezza che ti permette di vedere in te stesso nel profondo e capire cio’ che vuoi veramente.
Un innamoramento che si percepisce durante i 93 minuti e che racconta una storia di crescita e di conflitto, alla fine della quale, la scelta fatta con il cuore sarà sempre quella più giusta.
 LOGLINE
Un padre e una figlia. La mamma che se ne va e un’insegnante che arriva. I grandi personaggi di un piccolo paese sullo sfondo di un’isola sospesa tra arrivi e partenze.
SINOSSI
Francesco, ex fotografo, è un uomo di quarant’anni, toscano, che dopo aver girato il mondo diventa pescatore a Linosa per amore di Claudia, la stessa che, dopo diciassette anni di matrimonio abbandona la famiglia in cerca di una vita fuori dall’isola.
Anita ha diciassette anni, è la figlia di Francesco e di Claudia, vive la sua vita con i compagni del liceo scientifico coltivando il sogno di diventare pianista.
Francesco e Anita non possono fare a meno l’uno dell’altra ma le cose cominciano a cambiare quando la ragazza fa richiesta di iscrizione al conservatorio di Lugano e con l’arrivo della nuova insegnante, Laura.
Le vicende personali del padre e della figlia si intrecciano nell’attesa di una risposta che potrebbe cambiare le loro esistenze, tra riflessioni e ferite personali, sorprese e colpi di scena.
Sullo sfondo una Linosa quasi deserta, fotografata in una stagione non turistica, animata dal mare a volte calmo e a volte mosso come gli animi dei pittoreschi abitanti occupati nelle loro esilaranti routine, con le loro indelicate attenzioni ma sempre pronti all’accoglienza.