Più fuori di così non si può. Dall’altra parte della città, in una via periferica dimenticata da Dio, c’è un vecchio capannone, che rivela ancora tracce di un vissuto laborioso, una galleria d’arte contemporanea intitolata CUT, ma meglio sarebbe chiamarla CULT per la mostra che vi è allestita fino al 31 maggio: “Davide Nido-Paul Renner Austellung Quadrato  Magico”. Internazionalità, cibo, recupero, i temi caldeggiati da EXPO che sono propri dei due artisti, da tempo.

Prima ancora di quando, nell’estate del 1999 a Villa Maund, un palazzo di legno tra i monti dei Bregenzwald, antica residenza di caccia dell’Imperatore di Prussia, Paul aveva invitato l’artista italiano e dall’incontro era nato un sodalizio all’insegna dell’alchimia, della metafisica, della mistica, della ribellione ed insieme del culto dell’otium, dell’eccellenza dell’intelligenza, sfociato nella realizzazione a quattro mani di tre gigantesche opere esposte ora per la prima volta insieme. “Fontana di San Severo” uno smisurato quadro del 1999, il “Quadrato magico del Sator” del 2000 e la scultura “Cristo velato” del 2002, risposte emozionali al mistero della figura del settecentesco principe di San Severo che intrigava entrambi.

Un pezzo di storia dell’arte contemporanea che potrebbe essere esposta a Londra o a Berlino e che è invece a Milano, nella città di Davide Nido, alla cui complicità artistica, Paul Renner, affascinante dandy, ha voluto rendere omaggio, al di là della vita. Non ha scelto, per questo, una delle gallerie del centro, ma l’autenticità degli spazi rarefatti di CUT, da scoprire nella cruda realtà di una zona industriale dismessa. Un’esperienza da non perdere.

di Maria Luisa Bonivento

CUT

Via Gaetano Sbodio 30/6