Secondo una ricerca online realizzata su un campione di 300 donne single di età compresa tra i 35 e i 60 anni il giornalista della carta stampata più desiderato è Tommaso Cerno. Vicecaporedattore del settore attualità del settimanale “L’Espresso” e spesso ospite come opinionista di trasmissioni tv sulle reti Rai, Mediaset, La7 e Sky, il brillante giornalista trentanovenne, impegnato tra l’altro nella battaglia per i diritti civili delle persone omosessuali, si guadagna il primo posto con il 19 % delle preferenze. Occhio azzurro, capello biondo, faccia pulita, voce suadente, sguardo profondo e fascino nordico: un mix di qualità che gli garantisce il titolo di sex symbol e cattura l’attenzione dell’universo femminile.

Medaglia d’argento per Massimo Giannini, vicedirettore de “La Repubblica”, spesso ospite della trasmissione “Omnibus” di La7, che conquista il 16% delle intervistate con il suo fascino da eroe normanno: occhio verde, capello biondo e barba corta che incornicia gentilmente il volto. Sul terzo gradino del podio con il 14% delle preferenze il direttore di “Libero” Maurizio Belpietro. Cinquantasei anni ben portati, capello brizzolato, fisico longilineo, fascino teutonico, attrae le donne più mature forse anche per quel suo fare un po’ rude da “uomo che non deve chiedere mai”.

Quarta posizione (12% delle preferenze) per Marco Travaglio, condirettore de “Il Fatto Quotidiano” ospite fisso nel programma di Michele Santoro “Servizio Pubblico”. Il giornalista e scrittore torinese affascina il pubblico femminile per la sua vena affabulatoria che completa una bellezza da capello argentato e sguardo di ghiaccio.

Chioma folta e ben curata da divo del cinema, voce calda e profonda, occhio azzurro e fisico asciutto, sono le qualità che permettono a Cosimo Taveri, meglio conosciuto come Mino Taveri, volto noto di “Sport Mediaset”, di guadagnare la quinta posizione con l’11% delle preferenze.

Al sesto posto (9%) troviamo Giuseppe Cruciani, voce “pungente” del programma “La Zanzara” di Radio 24, in grado di affascinare le intervistate con il suo fisico statuario, il suo profilo greco, il capello un po’ lungo e spettinato.

Antonio Polito editorialista del “Corriere della Sera” e neodirettore del “Corriere del Mezzogiorno” guadagna la settima posizione con l’8% dei voti grazie al suo sguardo intrigante, il baffo italico e il savoir faire da uomo mediterraneo.

Segue Andrea Scanzi, scrittore e giornalista irriverente de “Il Fatto Quotidiano”, che con i suoi occhi chiari, la barba un po’ incolta e il suo look finto trasandato conquista l’ottavo posto e il 6% dei voti delle intervistate, perlopiù under 40.

Al penultimo gradino (3%) Andrea Monti, direttore de “La Gazzetta dello Sport”: fascino maturo, eleganza e fisico asciutto le qualità che lo premiano.

Gradito da un esiguo 2%, chiude la classifica il giornalista sportivo e opinionista Rai Ivan Zazzaroni che affascina per il suo capello lungo e brizzolato e per il suo sorriso caldo e simpatico.

Ma quali sono le qualità che un giornalista deve avere per attrarre una donna? Il campione intervistato indica in primis la determinazione nel raggiungere gli obiettivi (37%); il 28% ritiene importante l’ostentazione della sicurezza di sé, mentre il 20% ritiene che sia più importante mantenere umiltà e saperla coniugare con sensibilità e gentilezza; infine il 15% considera sensuale un uomo equilibrato e rassicurante.

E l’aspetto estetico? Quanto conta nel valutare la bellezza di un uomo? In realtà non molto. Solo una donna su 5 (20%) lo considera fattore indispensabile per ritenere sexy un uomo. Le parti del corpo più attraenti? Sicuramente gli occhi che universalmente sono considerati “lo specchio dell’anima”, i capelli fluenti e curati, la barba fintamente incolta, che assicura virilità e maturità, e in generale il fisico: non è indispensabile che sia snello e slanciato, ma l’importante è che sia proporzionato, possente e rassicurante.