Quest’anno la famosa Corsa Rosa si è tinta di verde, all’insegna di un felice progetto Ecosostenibile dedicato all’ambiente e alla raccolta differenziata. Vincitori, il grande Vincenzo Nibali, ma anche coloro che hanno collaborato al successo dell’impresa volta a dare un messaggio positivo, non solo a parole, di un futuro migliore per tutti. Giusto per citare un dato astronomico, 54.734 kg di rifiuti recuperati di cui ben 84% riciclati, grazie all’alta professionalità della Cooperativa ERICA.

 Barbara Degani, alla premiazione

Barbara Degani, alla premiazione

L’effetto più importante è comunque la sensibilizzazione avvenuta anche nei più piccoli Comuni toccati dal Giro, storico evento popolare che, alla sua 99esima edizione, continua ad attirare con il suo fascino dal Nord al Sud. Grande soddisfazione, ha manifestato Paolo Bellino, Direttore Generale di RCS Sport, che, tra i progetti di “Social Responsability” per i prossimi anni, ha preannunciato, infatti, un Giro sempre più sostenibile. Un evento felicemente riuscito anche per il Sottosegretario al Ministero dell’Ambiente, Barbara Degani che, alla luce dei risultati raggiunti, vede avvicinarsi i target di raccolta differenziata che ci siamo dati di fronte all’Europa.

Molti sono i Comuni premiati, tra cui spiccano Torino e Modena, per il maggior quantitativo di rifiuti raccolti, Arezzo, per il maggior numero di volontari, Cassano d’Adda per la maggior integrazione sociale, avendo coinvolto nella “mission” una cooperativa che accoglie rifugiati di guerra. A Catanzaro è stato attribuito il Premio Start Up Ride Green, perché è stato il primo comune ad applicare il progetto. Con entusiasmo, all’insegna di chi ben incomincia è già a metà dell’opera.Giro d'Italia Ride Green

Mascotte della premiazione, la splendida bici “RICICLO”, nata, come per magia, proprio da alluminio recuperato.

La strada è quella giusta, ora bisogna “pedalare insieme”, tutti. Non ci sono scuse.

di MARIA LUISA BONIVENTO