A ricevere il riconoscimento sabato 13 settembre Beniamino Casillo, consigliere d’amministrazione della Casillo Group di Corato (Bari)

La manifestazione nata a Oliveto Citra (Salerno) dopo tragico terremoto in Irpinia mira a valorizzare i risultati positivi in campo sociale, economico e culturale.

ll Premio Sele d’Oro Mezzogiorno, nato dopo tragico terremoto in Irpinia che mira a valorizzare i percorsi di sviluppo, i risultati positivi in campo sociale, economico e culturale e il desiderio di cambiamento delle giovani generazioni ha assegnato sabato 13 settembre nella serata conclusiva a Oliveto Citra (Salerno), i premi.

Il Sele d’Oro riconosce e gratifica dal 1984 le eccellenze del Sud e i talenti che fanno del Mezzogiorno un “laboratorio del fare”. Proprio in quest’ottica è stato assegnato un Premio Speciale degli Enti Locali a Beniamino Casillo, consigliere d’amministrazione della Casillo Group di Corato (Bari)  per l’impegno a recuperare e riportare all’utilizzo antiche varietà di grano che col tempo sono state abbandonate e sostituite da varietà più remunerative per i coltivatori. Da qualche anno il Gruppo Casillo si spinge in questa direzione, coltivando questo tipo di varietà, il cui ottimo grano trasformato (o con moderni molini a cilindri o ancora meglio macinato a pietra) consente di ottenere semole e farine antiche che al loro volta danno vita a prodotti finiti con  le caratteristiche organolettiche di un tempo.

La motivazione: Grazie alla sua dedizione promuove la conoscenza delle colture cerealicole di un tempo, promuovendo la produzione di farine biologiche. Questo Premio, pertanto, valorizza l’operato imprenditoriale del brand “Selezione Casillo” e “Agricola del Sole”, dentro e fuori i confini nazionali, marcando il Made in Italy del biologico