Tante le partite interessanti di questa settima giornata di campionato. Tra queste sicuramente spiccava la sfida al vertice tra Sampdoria e Inter.

Un tempo per parte tra doriani e nerazzurri.. Dominio territoriale blucerchiato degli uomini di Zenga nel primo tempo che vanno vicino al gol con un’occasionissima di Correa che sbaglia al 38’ solo davanti ad Handanovic. In precedenza ancora Correa aveva avuto l’opportunità di portare in vantaggio i suoi ma il portiere nerazzurro aveva sventato la minaccia. Altre due occasioni doriane con Mesbah e Eder, mentre l’Inter si fa vedere con Palacio e Guarin che al 29’ sbaglia a porta vuota.

Nella seconda frazione parte forte la Samp che va in gol con Muriel al 6’: cross di Pereira e Muriel tutto solo infila Handanovic. Ancora Muriel al 25’ con un tiro che va fuori di poco. Si sveglia l’Inter che al 30’ trova il pari: rimpallo in area doriana, Icardi crossa per Perisic che in sospetta posizione di fuorigioco infila Viviano.

L’Inter ci crede e al 38’ avrebbe l’occasione per portarsi sul due a a uno con il neo entrato Biabiany ma la sua conclusione trova un attento Viviano a bloccare la sfera. Proteste doriane per un fallo a palla lontana di Felipe Melo su Fernando ma per Rocchi è solo giallo. A cinque al termine ancora Inter con Perisic il cui colpo di testa finisce tra le braccia del portiere doriano. Finisce qua con l’Inter che mantiene il secondo posto a quota 16, mentre la Samp va a quota 11. Un’altra sfida molto attesa è stata Palermo-Roma, con i giallorossi che hanno vinto per quattro a due.

I giallorossi riscattano la sconfitta in Champions con una gara autoritaria, specie nella prima frazione di gioco in cui si portano sul tre a zero con i gol di Pjanic, Florenzi e il gran colpo di Gervinho. Due minuti dopo Vasquez potrebbe accorciare le distanze con un colpo di testa che si stampa sulla traversa. A fine tempo la Roma potrebbe arrotondare con Naingolaan ma salva Sorrentino in uscita. Nella seconda frazione di gioco i rosanero si svegliano e riducono lo svantaggio al 13’ con un gol del neo entrato Gilardino su cross di Vasquez.

Il Palermo sembra poter tentare la rimonta ma Gervinho è ancora pericoloso con un tiro che prende la traversa. Nel recupero Gonzalez accorcia ancora le distanze per il rosanero al 46’ ma Gervinho subito dopo fissa il punteggio sul quattro a due finale con un micidiale contropiede.

La Roma sale al quarto posto a quota 14, mentre il Palermo resta a quota 7. Crisi nera per i siciliani, alla terza sconfitta consecutiva. I bianconeri di Allegri, dopo il successo in Champions, cercano la seconda vittoria in campionato per risollevare la loro classifica asfittica.

I Campioni d’Italia ricevono il Bologna e offrono una prestazione finalmente convincente, dopo un primo tempo opaco. Pronti via e al 5’ i felsinei passano: cross di Masina e deviazione vincente di Mounier. Subito dopo occasione per Dybala e Pogba ma la palla non entra. Ma al 33’ i bianconeri pervengono al pareggio: cross di Khedira deviato da Gastaldello che libera Morata che insacca di testa. E gli uomini di Allegri potrebbero portarsi addirittura sul 2 a 1 a fine tempo con Cuadrado ma il suo tiro è respinto da Mirante.

Il primo tempo finisce qui con poche occasioni da una parte e dall’altra. Seconda frazione più vivace con i bianconeri più aggressivi che al 52’ ribaltano il risultato: al 50’ dubbio contatto tra Morata e Ferrari ma per Celi è rigore. Dal dischetto trasforma Dybala. Al 58’ Morata salta Ferrari e con un numero conclude verso la porta ma trova Mirante ad alzare la sfera in corner. E’ il preludio al tre a uno che arriva al 63’: assist di Morata per Khedira che insacca di testa. Ancora Juve al 69’ con lo spagnolo che su tiro di Dybala non trattenuto da Mirante non riesce a ribadire a rete. Non succede più niente fino al triplice fischio di Celi, con i bianconeri che ottengono la seconda vittoria in campionato dopo sette giornate e salgono a otto punti. Bologna in crisi profonda, ultimo a quota tre.

Vittoria preziosa della Lazio con il Frosinone nei minuti finali della Lazio sul Frosinone: in gol Keita e Djordjevic. Primo tempo di dominio territoriale dei biancocelesti che però non riescono a sfondare il muro ciociaro. Nel primo quarto d’ora della ripresa gli uomini di Stellone hanno le occasioni migliori con Blanchard che coglie la traversa, mentre Soddimo e Dionisi impegnano Berisha.

Dopo un’occasione laziale con Parolo salvata sulla linea da Rosi, i biancocelesti passano con Keita al 80’: passaggio di Djordjevic e gran tiro del brasiliano che fa esplodere l’Olimpico. E nel recupero arriva anche il raddoppio proprio con il serbo che insacca dopo una respinta di Leali su Cataldi. La Lazio sale al secondo posto a quota 15, mentre i ciociari sono penultimi a quattro punti.

Nella classica in scena a S.Siro tra Milan e Napoli, i partenopei passeggiano sui rossoneri vincendo per quattro a zero. Subito in gol nel primo tempo la squadra di Sarri con Allan al 13’ su un rinvio errato di Zapata. Al 40’ il Napoli potrebbe raddoppiare con Higuain ma Zapata si riscatta intervendo in modo provvidenziale sull’argentino. Secondo tempo di assedio partenopeo: in apertura di ripresa Insigne raddoppia dopo un bello scambio con Higuain. Ma non finisce qua: al 67’ Insigne su punizione porta i partenopei sul tre a zero.

I rossoneri si fanno veder solo con un colpo di testa di Ely. Ma al 77’ il Napoli cala il poker: discesa sulla sinistra da parte di Ghoulam e intervento di Ely che, nel tentativo di anticipare Higuain, mette alle spalle del suo compagno Diego Lopez. C’è tempo per un’occasione per Gabbiadini per il possibile cinque a zero prima della contestazione finale del pubblico. Il Milan, alla sua seconda sconfitta consecutiva e alla quarta stagionale, resta a quota nove.

I partenopei salgono invece al sesto posto, a quota dodici. La Fiorentina nel secondo posticipo piega l’Atalanta per tre a zero in casa e conquista il primato. Viola, agevolati sicuramente dalla superiorità numerica, passano al 6’ su rigore con Ilicic decretato per un fallo di Paletta su Kobe. Dopo cinque minuti Borja Valero potrebbe portare i suoi sul due a zero ma colpisce il palo. Il due a zero però non tarda ad arrivare: al 34’ lo spagnolo raddoppia su invito di Bernardeschi. Nella ripresa la Fiorentina potrebbe dilagare con Alonso e Kalinic ma la palla non entra.

Entra invece al 90’ il tiro di Verdù per il tre a zero finale con uno splendido destro al volo. Nelle altre sfide vittorie a sorpresa della matricola Carpi che batte uno spento e rimaneggiato Torino e dell’Empoli sul Sassuolo, pareggi invece nel derby veronese e tra Udinese e Genoa.

Stefano Sconti