Il comico entusiasma  il pubblico per i tanti personaggi interpretati a Tale e Quale Show che lo ha reso famoso

Si chiude in bellezza la stagione  del  Bracco, il teatro del quartiere della Pignasecca di Napoli,  con il fortunato spettacoli di Gabriele Cirilli dai mille volti e  con tanti successi all’attivo che hanno fatto ridere, ridere, ridere il pubblico. Sentiamo una conferma a caldo di Caterina De Santis, direttrice artistica del teatro:

‹‹ Mi sento come un capitano coraggioso che naviga per mari che non sono sempre calmi, grazie ai miei collaboratori e alla mia forza e tenacia solco mari a volte tempestosi per poi approdare in porti sicuri dove si apre il sipario e spero di donare al mio affezionato pubblico sempre  spettacoli e compagnie degne del loro plauso e produzioni del Bracco che renderanno sempre la vita più gioiosa, perché – come sono solita dire – Nel Teatro la Vita ! ››. Volge quindi al termine questa ventesima stagione e, come ebbe a dichiarare la De Santis: ‹‹Vent’anni per innovare restando nel solco della tradizione, dando spazio ai giovani talenti della scena napoletana e nazionale. Manterremo fede all’impegno di rispettare il repertorio classico partenopeo ma proporremo anche spettacoli che girano l’Italia, di qualità e con grandi nomi del teatro, così come del piccolo e del grande schermo››.Il Teatro Bracco di Napoli chiude la stagione in bellezza con Mi Piace di Gabriele Cirilli

 

Lo spettacolo dei giorni scorsi è stato “MI PIACE”  di Gabriele Cirilli, Maria De Luca, Giorgio Ganzerli, Alessio Tagliento, Ivan Grandi, interpretato da Gabriele Cirilli.

Questa l’interpretazione data dallo stesso Cirilli:

“La nostra vita è un continuo avere e dare un giudizio, sin dalla mattina quando ci alziamo e ci guardiamo allo specchio oppure quando scegliamo un vestito, gli amici da frequentare, quando ordiniamo al ristorante o quando scegliamo di andare in vacanza, i programmi tv da guardare, il film al cinema da vedere, il politico da votare, la musica da ascoltare o i libri da leggere, la dieta da fare, la squadra di calcio da tifare, le persone da seguire sui social. Insomma “MI PIACE” è la parola chiave della nostra esistenza! Se PIACI o ti PIACE è fatta! MI PIACE il teatro che è un circo delle meraviglie dove tutto è relativo ma possibile. Quello che io, Gabriele, propongo è uno spettacolo che attraversa tutti i generi del teatro comico: dalla commedia degli equivoci al cabaret, attraverso monologhi, canzoni e balletti che MI impegnano in una prova d’attore completa e sfaccettata. MI PIACE essere quello di sempre, quello partito da Sulmona e non ancora arrivato, quello innamorato del pubblico con passione talmente vera e profonda da creare un legame quasi magico con esso. Ridere è fondamentale per me perché la risata è contagiosa, è una medicina, un rimedio contro tutto il nero che ci opprime. Un sorriso illumina di più della corrente elettrica e costa molto meno. Ho abbracciato questa fede e MI PIACE quando vedo le persone star bene col sorriso sulle labbra! MI PIACE essere Comico e Commovente al tempo stesso, è l’espressione della mia maturità artistica, di un mattatore della risata che ha ormai conquistato il grande pubblico”.

Tante le battute che hanno entusiasmato il pubblico in sala: “ faceva tanto freddo che con i capezzoli di mia moglie potevo prendere Radio Maria”;  “mi piace vedere mia moglie che cucina”; “mi piace corteggiarla donandole una rosa ogni giorno” e tutte le sue fissazioni; “mi piace pensare alla mia carriera”; “mi piace tornare bambino”; “ a me mi piace avere cinque anni”;” mi piace il sole dopo il temporale”; “il cartello sui pullman non parlare al conducente è per non disturbarli nelle loro conversazioni al cellulare”. Il film rouge che ha legato i vari sketch è stato il backup del vecchio cellulare sul nuovo con tutte le foto e i filmati della vita di Gabriele Cirilli, e allora la differenza fra nord e sud, i ricordi sulla sua gioventù trascorsa a Sulmona dove bisogna necessariamente essere romantici, la partenza per la scuola attori di Proietti. E’ poi seguito una lunga descrizione “sei un vero italiano se …”. Molto commovente la conclusione dello spettacolo, diviso in due tempi che sarà replicato ad Isernia l’undici maggio:” mi diverto di più ora e o capito che i sogni non sono tutto e non devo niente a nessuno, ho più paura ora di quando avevo venti anni e i miei cinquanta anni me li sono guadagnati!”

Harry di Prisco