Clamoroso, Bonucci ritorna alla Juventus e Hiuguain approda al Milan.
Questi i titoli a nove colonne dei giornali sportivi.
Ma di clamoroso in questo calcio moderno c’è solamente l’ intorpidimento dei tifosi.
Una quasi totale narcolessia.
I manovratori del calcio moderno hanno lavorato sagacemente e in maniera continuativa, abbagliando i loro “clienti-tifosi” ormai completamente in balia della nouvelle vague.
Non si può imputare un elevare grado di colpevolezza ai milioni di tifosi di mezzo mondo che hanno come ragione di vita seguire e sostenere i colori e i blasoni delle loro compagini.
No, perchè, la letale tossina è stata inoculata nelle loro vene e, che ha raggiunto il loro muscolo cardiaco e il loro animo, in maniera subdola e infida, frutto di un progetto ben pianificato da un marketing e da una comunicazione ai più alti livelli. 
E, allora come biasimare coloro che si scattavano i selfie lo scorso anno a Casa Milan e che hanno “benedetto” la consegna della fascia di capitano (anzi, tutto il Milan) alla Rana di Fedro Bonucci; che pronunciavano feroci critiche verso chi (tra i quali il sottoscritto) dubitava della scelta, del ingaggio, della “classe” di Bonucci che si crede Franco Baresi (scusa CAPITANO; UNICO CAPITANO se ho pronunciato il tuo nome accostandoti a Bonuccii), o Beckenbauer, o Sergio Ramos, o Scirea,(meglio fermarsi qua), e che ha stigmatizzato la foto di allegri festeggiamenti coi suoi ex compagni “gobbi” la sera della sconfitta vergognosa a Verona (sponda Hellas). 
E poi le critiche al preparatore atletico, alla mancanza di macchinari (roba da matti) ginnici adeguati, il disprezzo per i suoi nuovi compagni, con tanto di  richiesta di giocatori di livello Internazionale (perchè lui è di livello internazionale ???), e le contumelie ad ogni minimo errore altrui.
In sintesi, carisma, leadership, empatia, classe, animus pugnandi, capacità di coesione, caratteristiche peculiari di un vero capitano.
Ecco, nessuna di queste doti appartengono a Bonucci, ma il mainstream del marketing pallonaro ha indotto nelle menti dei tifosi quell’immagine olografica virtuale per nulla vera.
Ma del resto, sono scene ormai comuni e il cambio di casacca, la consegna della fascia di capitano al nuovo arrivato, viene richiesta a gran voce senza alcuna remora, perchè i valori del calcio vero sono elementi alieni al “nuovo tifoso”.
Già il “nuovo tifoso” che accetta tutto passivamente come se tutte le storture che vengono propinate, vendute, imposte fossero la normalità di vecchia data.
Così chi se ne frega se le amichevoli precampionato vengono trasmesse dalle Pay-tv ; se l’unica amichevole in terra italica viene disputata nelle segrete dei campi interni dei centri sportivi , ma viene trasmessa in streaming sui social network o sui canali tematici; se gli allenamenti sono off-limits e il giorno del raduno occorre percorre chilometri a piedi per raggiungere il “santuario” calcistico dove si svolge la prima sgambata dei propri beniamini; se le partite del campionato sono distribuite, meglio, frantumate in ogni ora tra il venerdì sera e il lunedì mattina senza soluzione di continuità; se i propri beniamini sono obbligati dalle rispettive società ad apporre il proprio autografo solamente sulle nuove casacche, ovviamente rigorosamente originali; se il trend ormai intrapreso porterà a far disgustare sempre più gare ufficiali dei maggiori campionati europei nei Paesi emergenti ricchi di petrodollari, con buona pace di color che hanno sottoscritto abbonamenti per assistere alle gare casalinghe; se i prezzi dei biglietti rincarano di anno in anno con flebili e passeggeri lamentele di pochi non omologati tifosi; se il presidente del Coni afferma con “nonchalance” che lo spezzatino televisivo, il costo degli abbonamenti, sono assolutamente leciti per massimizzare i ricavi da parte dei padroni delle squadre e che pertanto, si deve rinunciare a qualche cosa, con buona pace del calcio free che diverrà un’ utopica e anacronistica speranza dei tifosi non “evoluti” (come venivano definiti da un ex dirigente calcistico, alcuni tifosi recalcitranti alle novità del calcio moderno).
Ok, ora ne siamo consci.
Il calcio moderno ha somministrato la più massiccia dose di barbiturici in forma osmotica e il risveglio del popolo è molto, molto lontano.
Buon riposo a tutti.
Massimo Puricelli
Castellanza(VA)