Il Padiglione USA e gli Amici del Padiglione USA Milano 2015, in collaborazione con Alessandro Rosso Group, annunciano l’apertura dall’8 maggio del James Beard American Restaurant al Seven Stars Galleria, per proporre  la migliore cucina americana e conoscere le vere tradizioni culinarie degli States nell’esclusivo spazio che riaprirà le proprie porte al pubblico dopo oltre 50 anni. Il James Beard American Restaurant sarà, infatti, ospitato nella Penthouse Suite del Seven Stars Galleria Hotel, un luogo unico con una vista imperdibile sulla Galleria Vittorio Emanuele II e su Piazza della Scala.

Il James Beard American Restaurant sarà la colonna portante delle attività culinarie e gastronomiche in programma al Padiglione USA Expo Milano 2015 per tutta la durata dell’esposizione.

Così come la James Beard House nel Greenwich Village di Manhattan, cuore di New York, è un tempio della cucina americana, l’atteso ristorante di Milano rappresenterà un vero e proprio palcoscenico dove saranno messi in mostra il talento culinario e l’innovazione americana, offrendo un’ampia varietà di delizie gastronomiche.  E sarà grazie al coinvolgimento di un imperdibile cast di rinomati chef provenienti da tutti gli States, che il James Beard American Restaurant offrirà l’opportunità di degustare l’alta cucina contemporanea americana. Questo“Culinary Dream Team” è composto da chef che hanno ricevuto i più alti riconoscimenti internazionali (Stelle Michelin, presenza nei World’s 50 Best Restaurants, James Beard Awards): tutti gli chef coinvolti sono riconosciuti dalla James Beard Foundation e dall’International Culinary Center e sono inoltre membri dell’American Chef Corps, l’iniziativa lanciata dal Dipartimento di Stato U.S. con lo scopo di utilizzare il cibo e le tradizioni culinarie come nuovo strumento di diplomazia e di integrazione tra i popoli.

Durante i sei mesi dell’Expo Milano 2015, ogni martedì, mercoledì, venerdì e sabato sera, famosi chef quali lo stellato Daniel Humm e David Kinch prepareranno degli speciali menù fissi regionali da cinque portate, per celebrare, ognuno con il proprio stile, le migliori tradizioni culinarie americane. Il James Beard American Restaurant ospiterà inoltre importanti chef italiani, quali Massimo Bottura, che ha già confermato la sua presenza per la più importante festività americana nazionale l’Independence Day il 4 luglio, chiamati ad interpretare la cucina americana.
Oltre alle prestazioni straordinarie degli chef ospiti, ogni giovedì gli ospiti potranno vivere l’esperienza di una tradizionale cena del Ringraziamento. Inoltre, la domenica il ristorante servirà tutto il giorno l’autentico brunch americano, curato dallo chef Evan Hanczor del famoso ristorante Egg in Williamsburg, Brooklyn, accompagnati da musica jazz, gospel ed altre tipiche forme d’intrattenimento americane.
Infine, il ristorante ospiterà degustazioni speciali, ricevimenti, dimostrazioni ed altri eventi culturali, quali ad esempio l’evento di apertura del ristorante che sarà una vera e propria celebrazione del trinomio food, arte e natura del famoso artista Jackson Pollock. L’evento, che sara esclusivamente su invito, coniugherà la presentazione del libro Dinner with Jackson Pollock: Recepies Art & Nature by Robyn Lea (Assouline) e la degustazione dei piatti maestosamente preparati da Mark Ladner, chef del ristorante Del Posto, che reinterpreterà le ricette personali di Pollock.
“Il nostro Culinary Dream Team è sicuramente un’imperdibile carrellata di chef importanti. Ma è solo l’inizio. Il nostro obiettivo in qualità di organizzatori del Padiglione USA all’Expo di Milano è quello di riunione il meglio che l’America può offrire al mondo. Ci piace l’idea di  sfidare le persone che credono di sapere esattamente cosa è il cibo americano, portando a Milano da tutto il paese  i nostri migliori chef, con i loro incredibili diversi stili culinari. Non vediamo l’ora di far assaggiare al mondo il nostro American Food 2.0.” commenta Mitchell Davis, USA Pavilion Chief Creative Officer ed Executive Vice President della James Beard Foundation.
Siamo molto felici che James Beard Foundation ed il Padiglione USA abbiano scelto questa location magica, allinterno della Galleria V. Emanuele II. Seven Stars Galleria e TownHouse Galleria sono luoghi ideali per accogliere Ospiti internazionali, come una casa lontano da casa. Qui uniremo anche la migliore cucina, nella cittàdi Milano, la città di Expo 2015commenta Alessandro Rosso, Presidente di Alessandro Rosso Group e proprietario di TownHouse Hotels.
Come nella più rinomata tradizione newyorkese, per cenare al James Beard American Restaurant al Seven Stars Galleria è richiesta la prenotazione obbligatoria ed il pagamento anticipato della cena. La prenotazione può essere fatta on line su Quandoo.it a partire da lunedì 20 aprile. Nel frattempo è possibile mandare una mail con la propria richiesta specifica a restaurant@usapavilion2015.net.
Il James Beard American Restaurant è stato allestito e coordinato dallo chef Carlo Zarri dell’Hotel San Carlo in Cortemelia, Direttore del food&beverage degli Amici del USA Pavilion, ed è gestito dal direttore generale Daniel Alley, ristoratore americano che da più di 25 anni lavora a Milano.
Di seguito la lista sempre crescente degli chef Americani ed italiani che si passeranno il testimone al James Beard American Restaurant a Seven Stars Galleria:

MAGGIO
8–9 Mark Ladner e Brooks Headley Del Posto, New York, NY
12–13 Evan Hanczor, Egg, Brooklyn, NY
15–16 Cathy Whims, Nostrana, Portland, OR
19–20 Barbara Lynch, No. 9 Park, Boston, MA
22-23 Paul Bartolotta, Bartolotta Ristorante di Mare, Las Vegas, NV
26–27 Mary Sue Milliken, Border Grill, Los Angeles, CA/Traci Des Jardins, Jardinière, San Francisco, CA/Emily Luchetti, Marlowe, San Francisco, CA
29–30 Daniel Humm, Eleven Madison Park, New York, NY

GIUGNO
2–3 Maria Hines, Tilth, Seattle, WA
5–6 Art Smith, Table 52, Chicago, IL
9–10 Rick Moonen, RM Seafood, Las Vegas, NV
12-13 Sean Sherman, The Sioux Chef, Minneapolis, MN and Lenny Russo, Heartland, St. Paul, MN
16–17 John Besh, Restaurant August, New Orleans, LA
23–24 Rick Bayless, Topolobampo, Chicago, IL
26-27 Victor Albisu, Del Campo, Washington, D.C.
30-7.1 Kevin Sbraga, Sbraga, Philadelphia, PA

LUGLIO
4 Massimo Bottura, Osteria Francescana, Modena, Italy
7–8 Cesare Casella, Salumeria Rosi, New York, NY
14-15 Sara Jenkins, Porchetta, New York, NY
17–18 Tim Byres, Smoke, Dallas, TX
24 –25 Mario Pagán, Laurel Restaurant, San Juan, Puerto Rico
28–29 Duff Goldman, Charm City Cakes, Baltimore, MD
31–8.1 Dean Fearing, Fearing’s Restaurant, Dallas, TX

AGOSTO
4–5 Michael Lomonaco, Porter House, New York, NY
7–8 Ken Frank La Toque, Napa, CA
11-12 Michael Cimarusti, Providence, RI
14-15 Edward Lee, 610 Magnolia, Louisville, KY
18–19 Cristeta Comerford, The White House, Washington, D.C.
21-22 Kyle Woodruff, Waypoint Grill, Williamsburg, VA

SETTEMBRE
1-2 Edward Kenney, Town, Honolulu, HI
4–5 Jennifer Jasinski, Rioja, Denver, CO
8–9 Norman Van Aken, Norman’s at the Ritz Carlton, Orlando, FL
11-12 Alex Young, Zingerman’s Roadhouse, Ann Arbor, MI
15-16 Anne Quatrano, Bacchanalia, Atlanta, GA
18–19 Hugh Acheson, Five and Ten, Athens, GA
22–23 Ming Tsai, Blue Dragon, Boston, MA
25–26 Tory Miller, L’Etoile, Madison, WI
29-30 Mike Isabella, Graffiato, Washington, D.C.

OTTOBRE
2–3 Tom Colicchio, Craft Restaurant, New York, NY
6-7 Jeff Drew, Snake River Grill, Jackson Hole, WY
9–10 Marc Murphy, Landmarc, New York
13-14 Kirsten Dixon and Mandy Dixon, Within the Wild, Anchorage, AK
16–17 David Kinch, Manresa, Los Gatos, CA
23 –24 Naomi Pomeroy, Beast, Portland, OR
30-31 Paul Qui, Qui, Austin, TX 

James Beard American Restaurant al Seven Stars Galleria
Galleria Vittorio Emanuele II 11/12, Piazza della Scala entrata 5° piano

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