L’abolizione dei vitalizi agli ex parlamentari pone una questione

riguardo la retroattività delle leggi.

Seppure sia, giustamente, considerato un “privilegio” schifoso, andare ad intaccare retroattivamente le normative è un enorme pericolo per tutti i cittadini. Di più, è un pericolo per la democrazia e lo stato di diritto.
La battaglia contro i vecchi vitalizi è un grimaldello che potrebbe portare a conseguenze pericolosissime a danno di tutti i cittadini.
Si rischia di ritornare alle barbarie pre-illuministiche.
Molto meglio imporre un taglio economico ai vecchi vitalizi definendolo “contributo di solidarietà” piuttosto che l’eliminazione tout court.
Quando viene eliminato un principio fondamentale come la non retroattività delle leggi, le conseguenze giuridiche e sociali possono essere deleterie e i più deboli saranno coloro che ne subirebbero le conseguenze peggiori.
Certe “battaglie” ideologiche e demagogiche possono creare danni incalcolabili.
E poi quanto ammonterebbe il risparmio per l’erario ?
76 milioni di euro circa l’ 8% del bilancio del Parlamento.
Senza considerare che coloro che attualmente percepiscono il vitalizio sono circa 3000 persone.
Meglio non creare un danno epocale in fatto di diritti e certezza del diritto e lasciare che l’abolizione di quei privilegi venga effettuato dall’ unica certezza di questo mondo come la definì Toto: “La livella”.

Massimo Puricelli
Castellanza(VA)