Nuova puntata della “telenovela parapallonara” della coppia Wanda-Icardi.

I coniugi più “social” del calcio (aggiungo moderno, ahinoi…), hanno, recentemente, pubblicizzare la loro “fama”, con la pubblicazione via web di immagini in bianco e nero (no, nulla a che fare con la squadra di Torino denominata Juventus, una delle probabili destinazioni del centravanti nerazzurro, per il prossimo imminente futuro) in costume “adamitico” d’antan.
Scatti d’autore ritraenti momenti di intimità.
Fotografie che hanno scatenato i commenti dei tifosi e la reazione degli addetti ai lavori, come era logico aspettarsi.
Gli interisti e non solo, si sono divisi sui giudizi impartiti alla coppia-social mischiando il sacro (il calcio/tifo/blasone/storia) con il profano (social/immagine/fashion/tv).
Del resto, lo sanno anche le pietre, che WandaIcardi (una parola sola perchè di un’ entità unica è la liason professionale-sentimentale) risultano essere una argomentazione totalmente divisiva per l’opinione pubblica.
Una divisione netta su cui si fonda il loro successo mediatico (se ne parli bene o se ne parli male, purchè se ne parli…).
Tutto “normale”, tutto prevedibile.
Ma una domanda sorge spontanea, direbbe Marzullo.
Una sommessa domanda, o meglio, un dubbio.
Questi momenti di intimità artistici resi pubblici worldwide (così come altre immagini pruriginose nel corso degli ultimi anni), che scatenano una ridda di commenti e giudizi, che cosa hanno generato o potrebbero generare nella mente dei figli minorenni della coppia ?
Cinque figli (tre da precedente unione e due dall’attuale compagno), questa è la prole della signora Wanda Nara.
Una domanda anacronistica ?
Una dubbio demodè ?
La realtà virtuale dei social-network ha ormai bypassato queste remore antiquate ?
Spero, per quelle giovani vite, che evapori tutto alla velocità di un click di un mouse, un veloce touch sopra lo schermo di uno smarphone, e nulla venga “salvato” in nessun database.
Massimo Puricelli
Castellanza(VA)