La collina di Posillipo continua a svelare altri misteri sulla presenza di ville romane

 

Nei giorni scorsi alcuni speleologi sono entrati per la prima volta in un cunicolo mai censito nei documenti comunali, appartenente all’acquedotto romano del Serino, che, molto probabilmente, alimentava la cosiddetta villa di Publio Vedio Pollione, oltre all’insediamento romano di Nisida.
Proprio nell’antica villa “D’Otium” del I Sec. a.C. di Publio Vedio Pollione sta per svolgersi la rassegna stabile di musica e teatro “Suggestioni all’imbrunire”, che quest’anno è giunta alla sua XI Edizione.
Nello splendido Parco Archeologico del Pausilypon il Centro Studi Interdisciplinari Gaiola Onlus, d’intesa con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Napoli, ha ideato e curato la manifestazione in un connubio raffinato tra archeologia, natura, musica, e teatro.
Un progetto culturale nato dal basso per dare nuova vita ad uno dei siti archeologico-naturalistici più importanti della nostra Regione, che negli anni ha acquisito un sempre crescente apprezzamento di pubblico e di critica suggellato nel 2014 dall’accreditamento quale Rassegna Stabile del Parco Archeologico-Ambientale del Pausilypon.
Il tutto si svolge nella calda luce dell’imbrunire, sempre tenendo fede al principio di “non invasività”, che contraddistingue la manifestazione fin dalla prima edizione.
Ogni appuntamento ha inizio col percorso ricco di suggestioni dall’imponente Grotta di Seiano fino all’incontro con gli artisti presso l’area dei teatri. Prima dello spettacolo viene offerta una degustazione delle eccellenze enologiche campane, selezionate anche quest’anno grazie alla preziosa collaborazione dall’Associazione Ager Campanus. Accompagneranno questa XI Edizione le cantine del Consorzio Tutela Vini del Vesuvio.
Secondo il Soprintendente Dr. Luigi La Rocca, da poco insediatosi alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Napoli: «Cornice suggestiva per eventi che a loro volta contribuiscono a far conoscere questo monumento, il Parco Archeologico, di cui è responsabile il Dr. Enrico Angelo Stanco, è una palestra per i giovani che si formano nelle attività di conoscenza insieme a quelle di valorizzazione. La legge del 2016 ci consentirà di continuare a scavare e a mettere in sicurezza il Parco Archeologico infatti l’attività di ricerca va di pari passo con quella di conservazione».
Per Maurizio Simeone, Presidente del Centro Studi Interdisciplinari Gaiola Onlus, «siamo qui grazie anche a Rosa Romano dell’Ufficio Stampa della Soprintendenza. Noi affianchiamo la Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Napoli per recuperare il patrimonio archeologico e naturalistico con interventi nitidi. Abbiamo raggiunto vari traguardi quest’anno. Si è giunti a questa rassegna partendo da un lungo percorso con un progetto di ricerca nell’area della Gaiola che era stata abbandonata da 30 anni. 15 anni fa abbiamo cominciato a recuperare quest’area che fortunatamente il Ministero dell’Ambiente aveva deciso di trasformare in un’area protetta: quella che fu definita all’epoca “un’area di discarica rifiuti lastricata di buone intenzioni”. Il Parco archeologico fu aperto solo in occasione di eventi speciali. La rassegna ha consentito di accendere un faro sul sito. Abbiamo ritenuto di rimettere nel sito quello per il quale era stato costruito. È stata scelta la non invasività coniugando divulgazione scientifica ed arte senza utilizzare allestimenti scenici, elettronici ed infrastrutturali che possano in qualunque modo alterare il fascino naturale del sito archeologico. È un luogo da esplorare in punta di piedi sia nella sua parte terrestre che in quella marina. L’acustica è straordinaria”. Continua il Presidente Simeone «Un altro scopo della rassegna è quello di raccogliere fondi per la manutenzione ordinaria per garantire la fruizione pubblica. Lo studio eseguito ha consentito di fare nuove scoperte come la zona termale che sarà visitabile dal prossimo anno. Grazie anche ad aiuti internazionali siamo riusciti a recuperare questi luoghi. Nei mesi scorsi abbiamo avuto la delega del Ministero dell’Ambiente e ci prefiggiamo di portare avanti al meglio quest’impegno».
Grazie alla Rassegna, oltre all’ordinaria manutenzione e decoro del sito, vengono portati avanti progetti di recupero, studio e valorizzazione del Parco Archeologico del Pausilypon.
Il Direttore artistico della rassegna Serena Improta, intervenendo alla conferenza di presentazione,  ha precisato che vi sono state varie difficoltà per giungere all’edizione 2019. Il duro lavoro è stato ripagato con un’esperienza rara e preziosa. La location delle Suggestioni all’Imbrunire è un luogo magico che ha richiesto un grande lavoro preparatorio. Quattro gli eventi in programma  in un luogo bellissimo che è stato adattato per usare gli spazi al meglio.

 

Di seguito alcuni dei progetti più importanti:

PROGETTO CALIDARIUM

Trattasi di un progetto di studio, recupero e valorizzazione del cosiddetto Calidarium, afferente alle Terme superiori del complesso archeologico del Pausilypon (Napoli), finalizzato ad ampliare le conoscenze su una delle strutture di maggior interesse del sito archeologico e parallelamente realizzare i lavori di sterro, messa in sicurezza e sentieristica atti a rendere finalmente accessibile la struttura alla fruizione pubblica.
L’intera area fu investigata tra il 1903 ed il 1913 dal naturalista Robert T. Gunther che per primo realizzò studi e rilievi sistematici dell’intera area sopra e sotto il mare. Gunther per primo scavò il Calidarium lasciandoci anche piante e sezioni della struttura. Il CSI Gaiola dal 2005 ha ripreso gli studi di Gunther sia per quel che riguarda le strutture archeologiche sommerse sia per quanto riguarda le strutture presenti sulla terraferma ancora non inserite all’interno del Parco Archeologico terrestre e di cui c’è il rischio concreto che se ne perdano le tracce. Tra queste il calidarium è certamente tra le più interessanti.
Il progetto curato dal CSI Gaiola onlus, d’intesa con la Soprintendenza Archeologica di Napoli, è partito nel 2013 ed è interamente autofinanziato.

PROGETTO ODEION

Il CSI Gaiola onlus, nell’ambito dell’attività di recupero e valorizzazione del comprensorio archeologico – naturalistico del Pausilypon, ha avviato i lavori di recupero e rifunzionalizzazione dell’Odeion del Parco Archeologico del Pausilypon, anche grazie agli incassi delle prime due serate dell’edizione 2016, totalmente devoluti per tale finalità. Odeion versava da diversi anni in condizioni di  degrado e inagibilità. In particolare i tavolati lignei di copertura delle sedute e del palco erano oramai totalmente ammalorati anche a causa dell’intervento effettuato durante l’Edizione 2012 del Napoli Teatro Festival, svoltasi nel sito. In tale occasione infatti furono inchiodati sul tavolato in legno massello del palco dei pannelli di compensato di pioppo grezzo che oltre ad imbarcarsi alle prime piogge avevano provocato il ristagno di acqua ed umidità sulle travi sottostanti accelerando i processi di marcescenza. Oltre a ciò le sedute lignee della cavea, collocate in situ durante gli ultimi lavori di restauro dell’Odeion (2002) risultavano ormai logore e consumate dagli agenti atmosferici e dal sole.
Il CSI Gaiola, grazie ai fondi raccolti durante la rassegna, ha quindi restituito alla fruizione pubblica il sito sostituendo tutte le coperture lignee della struttura con legni di qualità e fattezza opportuna. L’Odeion è stato inaugurato il 3 Giugno 2017 con la performance teatrale “Scarrafunera” con Roberto Azzurro, alla presenza del Prof. Giuliano Volpe (Presidente del Consiglio Superiore ‘Beni culturali e paesaggistici’ del MIBACT) e del Dott. Enrico Stanco (Funzionario Responsabile del Parco Archeologico del Pausilypon della SABAP Napoli).
E per il futuro dell’area ? E’ allo studio la fattibilità della realizzazione di due ascensori scavati nel tufo della montagna per raggiungere il Parco Archeologico dall’alto del Parco Virgiliano, senza attraversare la grotta di Cocceo.

Le Suggestioni di PosillipoIl programma della rassegna  prevede:

14 Settembre
“Serata D’Onore” con
Michele Placido, Gianluigi Esposito (voce e chitarra), Antonio Saturno (chitarra e mandolino)
21 Settembre
“Storie di Tango” con Lello Giulivo (voce), Rocco Zaccagnino (fisarmonica), Aldo Vigorito (contrabbasso) e i maestri de La Milonga Porteña
28 Settembre
“Paesaggi Sonori” con Emanuele Giannini (gong), Lihla (violoncello), Giovanni Di Giandomenico (piano), Rima Baransi e Andrea Galad (danza)
6 Ottobre
“Prenda Del Alma” con Luciano Biondini (fisarmonica) e  Mauro De Leonardo (chitarra)

Per maggiori informazioni si può consultare il sito: www.suggestioniallimbrunire.org/

 

Harry  di  Prisco