Quando certi “buonisti” parlano di guerra tra i poveri alimentata da alcune formazioni politiche, accusate di “lucrare” voti alimentando il disagio della popolazione in questo periodo di crisi, non analizzano concretamente la realtà dei fatti, o meglio non conoscono minimamente, o fanno finta di non conoscerla.
Basta, sostengono i cosiddetti “buonisti”, fare la correlazione tra l’ accoglienza garantita a coloro che hanno fatto richiesta di asilo politico nel nostro Paese (sebbene poi solo al 20% di costoro gli viene riconosciuto il diritto, gli altri sono a tutti gli effetti dei clandestini che hanno violato la normativa vigente) che, come tutti conoscono , costano 35 euro più iva al giorno più 2,5 euro per le spese voluttuarie, e i cittadini italiani che non hanno una casa e sono costretti a soggiornare in luoghi che di umano non hanno nulla (vecchie auto, scantinati malsani, accampamenti sotto i ponti, ecc.).
Tra questa “categoria” anche una parte delle Istituzioni ecclesiastiche.
E, invece, io dico basta nel non voler vedere cosa accade realmente nelle nostre città ad alcuni nostri cittadini.
Il mese scorso balzò alle cronache, grazie all’articolo del giornalista Christian Sormani del quotidiano “Il Giorno”, il caso del signor Ballerini di Canegrate (MI) che si vide pignorare la casa per il mancato pagamento delle rate mensili della casa di riposo dove è ospitata la madre. Un pignoramento dipeso dall’ impossibilità di lavorare a causa di una malattia invalidante che con gli anni è andata via via a peggiorare.
Costretto a dormire in auto per alcuni mesi è stato poi ospitato da una onlus di Busto Arsizio (Va) ma per un cambio di regolamento sarà costretto a lasciare anche quell’alloggio.
Ha ricevuto anche un’offerta di un posto letto da parte di un concittadino, anche lui, sfortunatamente, con uno sfratto esecutivo. Una dimostrazione di solidarietà e di sensibilità umana da encomiare.
Il comune di Legnano ha promesso che troverà una sistemazione tramite l’housing sociale.
Di certo e di sicuro non vi è nulla, purtroppo.
La drammaticità di questa vicenda è palese, ma è ancora più evidente quanto si stia alimentando una pericolosa degenerazione sociale allorchè si leggono notizie come quella pubblicata oggi dal sito Legnanonews: “La chiesa legnanese ha chiesto ai suoi fedeli durante l’ultima festività di mettere a disposizione appartamenti in comodato d’uso gratuito per accogliere i profughi che arriveranno in città”.
Domanda evangelica: chi tra questi soggetti e istituzioni si è comportato e si sta comportando come “il buon Samaritano”?
No, la guerra tra poveri non è ancora scoppiata, e non deflagrerà per la propaganda politica o le ideologie e le lagnanze di una larga parte della popolazione catalogata come xenofoba e demagogica che sa ragionare solo “con la pancia”.
No, l’imminente guerra tra poveri sarà causata dalla miopia di certe istituzioni, di certi benpensanti, di coloro che di “buonista” hanno solo l’apparenza.
Massimo Puricelli
Castellanza(VA)