Lookiero e la sua innovativa idea di personal shopping online, grazie anche ad un nuovo tipo di smart working, si sta dimostrando vincente.
Basta guardare i numeri della start up  spagnola e la soddisfazione lavorativa del suo  team. 

Il concetto di lavoro agile e flessibilità del luogo di lavoro fatica a prendere quota specialmente in Italia. Non è bastata una pandemia e lo smartworking obbligatorio a smarcare i dubbi di tante aziende verso questo tipo di modalità lavorativa.

Ma il caso della start up Lookiero, diffusa in 6 anni in 10 paesi Europei con una crescita esponenziale in termini di personale (sono partiti in 5 e contano di arrivare a 850 entro il 2022) e con il 36% del team che lavora in full smart working conferma che un’alternativa esiste.

Sbarcato in Italia nel 2019, dopo tre anni dalla nascita in Spagna, Lookiero è il primo servizio europeo di personal shopping online dedicato alle donne.

Nata dall’intuizione di Oier Urrutia, questa start-up (ormai diventata grande, quest’anno festeggia il 6° compleanno) ha unito la tecnologia dell’e-commerce con la forza del capitale umano, puntando su empatia e professionalità dei suoi 200 Personal Shopper, che ogni giorno supportano le donne in 8 Paesi e le aiutano a trovare un nuovo stile all’interno della box personalizzata con 5 capi a sorpresa inviata a casa.

Esprimere attraverso un guardaroba ragionato la miglior versione di sé stessa, questo è l’obiettivo di ogni Personal Shopper verso la propria cliente.

Il lavoro flessibile come normalità

Lookiero è anche un nuovo modello di organizzazione da un punto di vista lavorativo, perché fin dalla sua nascita ha dato grande libertà di scelta sul luogo da cui svolgere l’attività, a partire dal team di Bilbao, il primo ad essere stato creato nel 2019.

Nelle 9 nazioni europee dove oggi Lookiero sta operando (Spagna, Francia, Regno Unito, Lussemburgo, Olanda, Portogallo, Italia, Germania e Austria) lo smartworking è la normalità.  

“Il 36% del team lavora in full remoto – spiega Lidia González Sanz, Head of Talent & Experience – Il resto delle persone gode di un modello di lavoro ibrido, potendo scegliere autonomamente quanti giorni alla settimana recarsi in ufficio.
Tutti i dipendenti possono usufruire di questa flessibilità e decidere quanto e quando recarsi in uno dei nostri 5 uffici dislocati in tutta Europa, in base alle necessità che ha il team di condividere decisioni, brainstorming e strategie.
In Lookiero da quando abbiamo iniziato è stata introdotta anche la settimana corta, i venerdì pomeriggio sono sempre liberi.
È un modo per prolungare il fine settimana e mantenere motivati 
​​i nostri lavoratori, ed è qualcosa che senza dubbio funziona per noi a livello di produttività”.

Lookiero è l’esempio virtuoso che il lavoro flessibile può funzionare molto bene.

Esiste la paura diffusa che i dipendenti, lontani dalla scrivania, non lavorino o perdano tempo. Molte aziende implementano software specifici per il monitoraggio del rendimento, ma questo in Lookiero non è mai stato considerato come necessario.

Lidia Gonzàlez Sanz specifica – “Non li controlliamo. Il motto di Lookiero è: libertà e responsabilità, e ovviamente funziona molto bene per noi.
Lavoriamo con un sistema di OKR (Objective Key Results), ognuno di noi sa quali sono i propri obiettivi individuali e di squadra per trimestre e lavoriamo per raggiungerli. Ognuno si organizza sapendo quali sono i suoi compiti”.

Quanto il talento conta: crescita del team, formazione e promozioni interne 

La crescita importante in Europa si misura anche dal numero di assunzioni, 145 nei primi mesi del 2022 ed entro fine anno la previsione è di raggiungere 850 unità. Anche l’età media è molto bassa in Lookiero, 32 anni.
Forse è questo fattore che predispone di più al lavoro flessibile?

Siamo una squadra giovane e questo sicuramente aiuta nell’approccio verso una maggiore flessibilità, abbiamo iniziato come start-up e molti di noi c’erano fin dall’inizio e sono cresciuti all’interno dell’azienda – continua Lidia –
Il nostro team dirigenziale e dirigenziale intermedio è composto da giovani. Ma in realtà, e per dimostrare che l’intelligenza artificiale non è correlata solo ai giovani, il nostro team con l’età media più alta è quello Technology!”

La promozione interna è un asset importante per Lookiero, il talento viene sempre premiato e coltivato. Ad esempio tutte le figure che oggi ricoprono il ruolo di Head of Personal Shopper dei vari mercati hanno iniziato come personal shopper e nel giro di 1 o 2 anni sono stati promossi.

“L’anno scorso abbiamo promosso una media di 30 persone – continua Lidia Gonzàles Sanz. ”Lookiero è una start up in fase di scale-up e questa crescita si traduce facilmente in uno sviluppo inerente alla posizione, perché la risorsa evolve con l’azienda.
Basti pensare che più della metà dei nostri quadri intermedi ha raggiunto la posizione grazie a una promozione interna”. 

Anche la formazione è considerata fondamentale e incentivata in ogni unit.
Ogni anno Lookiero mette a disposizione molte ore di formazione per il proprio personale, in ogni ambito di business, dai personal shopper, al marketing, all’analisi dei dati.

Gap tra fisico e digitale, le soluzioni tecniche in grado di stimolare lo spirito di squadra 

Lookiero è un’azienda dove la distanza tra team è ridotta a praticamente 0.
La normalità è avere persone dello stesso ufficio in luoghi diversi.
Per mantenere la comunicazione e un contatto costante, i team utilizzano slack, uno strumento di comunicazione interna che rende molto facile parlare tra loro. Schedulano riunioni di allineamento giornaliere, settimanali o mensili.
Anche il CEO organizza un incontro mensile con tutti i team e gli uffici per presentare i risultati del mese precedente, dopo il quale tutti i dipendenti possono chiacchierare in un afterwork informale.
Lookiero organizza due incontri annuali in presenza, a Natale e in estate, richiamando tutti i team al quartier generale di Bilbao.

“Abbiamo anche un budget dedicato proprio per le persone che lavorano completamente in remoto – spiega Lidia – utilizzabile per raggiungere la sede centrale due volte l’anno e quando iniziano a lavorare in Lookiero per incontrare l’intero team durante il loro onboarding.
Il team building fa parte della nostra identità di azienda e viene sempre incentivato!”

Gender gap e STEM in Lookiero

In Lookiero, il 62% dei dipendenti sono donne, cosi come il 50% del management. Nell’attività di recruiting Lookiero spinge molto sull’uguaglianza e sulle pari opportunità, senza distinzione di orientamento sessuale o genere, anche in questa attività il loro motto è “Labels are just for clothes”. 

Continuiamo a lavorare per l’uguaglianza e su un programma speciale per le donne in tecnologia – conclude Lidia –
L’anno scorso ad esempio abbiamo messo a disposizione 124 borse di studio Ironhack, una delle più prestigiose scuole internazionali specializzate nella formazione IT, per contribuire a ridurre la disparità di genere nei percorsi di studio tecnologici”.