Una commedia sui sacrifici degli emigranti e sulla nostalgia che non dà tregua, quella che spinge il protagonista a ritornare nella sua terra, anche a costo di un’estrema solitudine …
Il protagonista dello spettacolo è un operaio calabrese che vive a Milano da 40 anni. È sposato con una donna milanese e ha cinque figli. Mancano pochi anni al pensionamento, e finalmente il suo sogno può realizzarsi: tornare nel paese calabrese dov’è nato, godere della luce del Sud, passare le giornate a guardare il mare. Nel frattempo, però, nella sua fabbrica si muore, Milano appare sempre più incomprensibile nel suo orrore sociale e urbanistico e “la peste” della modernità sembra aver tramortito ogni forma di fraternità. Lentamente si avvicina il giorno del ritorno, ma l’operaio calabrese non ha fatto i conti con i figli, che di andare a vivere in Calabria non ne vogliono sapere. Da quel momento in poi l’operaio è ogni giorno di più afflitto da una cocciuta mania ossessiva (il paese del Sud come paradiso, la città del Nord come inferno), tanto da rischiare di andare fuori di testa. Chiunque tra i famigliari prova a fargli capire che tornare in Calabria con sei figli grandi è impossibile diviene ai suoi occhi un nemico. Ma il suo progetto non subisce ripensamenti, e infatti alla fine riuscirà a tornare nel suo Eden calabrese, dove riabbraccerà la Casa, il mare, gli odori, la lingua e la pace.
Teatro Martinitt – Milano
DAL 3 AL 20 APRILE 2014
Milano non esiste
tratto dal romanzo di Dante Maffia, adattato e diretto da Roberto D’Alessandro
con Roberto D’Alessandro, Nadia Puma, Ivan Saladino, Lorenzo Basso, Emilio Camera, Marta Gimigliano, Manuela Caruso
Orario spettacoli: gio-ven: ore 21.00 | sab: 16.30 e 21.00 | dom: ore 18.00
Ingresso: 20 euro
Foto by Teatro Martinitt