Bisogna convivere col virus, ci sentiamo ripetere da mesi.
Convivere con il virus ? Ma cosa significa ?
Facciamo un “armistizio”, sottoscriviamo un accordo, facciamo trattative di pace ?
Dopo quasi due anni di pandemia, ci siamo arresi a convivere con un “predatore” , con un “sicario” di cui non conosciamo appieno le “intenzioni”, la sua evoluzione biologica (varianti, mutazioni, letalità futura) ?
I vaccini non sono totalmente sterilizzanti, lo si sapeva fin dal principio, ma, sono, ad oggi, l’unica arma che possediamo.
Con estrema impazienza e speranza, si attende che la ricerca ci fornisca un farmaco efficace (sono in via di approvazione da parte delle Agenzia regolatorie due farmaci antivirali, Molnupiravir e Paxlovid) per poter curare le persone che si infettano, i non vaccinati, e anche i vaccinati, ma che non hanno prodotto un livello di protezione sufficiente.
Alcuni “scettici” della vaccinazione che considerano il vaccino come un oggetto misterioso, se non addirittura nocivo, o altri che si sentono preda di un gigantesco complotto, non hanno percepito quale sia la situazione che determina una pandemia epocale come quella che stiamo attraversando in questi mesi.
E’ una guerra, un conflitto contro un patogeno che vuole creare danni nel genere umano.  
Il termine guerra associato alla pandemia per taluni cittadini è un aberrazione.
Una convinzione considerata aberrante, generata da molti fattori.
Paura, menefreghismo, egocentrismo, egoismo, mancanza di senso civico.
Il tutto riconducibile ad uno stile di vita e ad una linea di pensiero seguita e sviluppata nel corso degli ultimi due decenni di anarchica globalizzazione.
Tutto era consentito, nessun ostacolo, nessuna regola, soprattutto nessuna percezione di appartenenza e di identità della comunità umana.
Nulla, tutto immolato sull’altare del profitto dell’edonismo, dell’egocentrismo vacuo e fatuo soddisfatto da effimeri e fuorvianti disvalori.
Vien da sé che il “vero” nemico non è più il virus, non è più chi non ha lanciato l’allarme per tempo (vero Partito comunista cinese?) conoscendo da mesi cosa circolava all’interno dei propri confini, non è più il pericolo di dover avere una medicina di guerra; no, il nemico è chi e cosa impedisce di vivere la vita dissoluta e miserrima che ha portato a far esplodere una pandemia che ha prodotto milioni di morti, un’ economia al collasso, un futuro ancora più nebuloso e precario.
Ergo pertanto che per riavere quello stile di vita (quale vita?), con il virus si può e si deve convivere, si deve “accarezzarlo”, perchè uccide solo i più fragili, chi è un peso, chi è un ostacolo per questa società globalizzata gaudente e libertina.
Ergo, i nemici sono chi attenta alla libertà personale con greenpass e vaccini; tamponi e controlli; limitazioni e quarantene.
E allora ecco la soluzione facile, facile, troviamo un punto d’incontro con il virus per i prossimi anni, magari decenni, in cambio qualche milione di morti…
Quale accordo, quale accomodamento con un predatore biologico si può “sottoscrivere”?
Il rischio di quel pensiero, di quella linea di condotta è talmente elevato, che non si può non ricordare la frase espressa da W Churchill durante i primi mesi della Seconda guerra mondiale allorché si paventava la possibilità di un accordo tra Regno Unito e la Germania nazista dominatrice dell’Europa continentale; “non si può ragionare con una tigre quando la hai tua testa nella sua bocca”.
Il carattere indomito del Premier anglosassone permise di sconfiggere la tirannide nazista e di far trionfare la democrazia e la libertà.
Ecco, la libertà, la vera e suprema libertà congiunta con la salute di ogni essere umano, ciò che il virus Sars Cov-2 ci ha attentato ci sta attentando da oltre 21 mesi.
La convivenza con questo parassita letale non deve essere la “soluzione” che in molti vorrebbero seguire.
Tolleranza zero e utilizzo delle “armi” attuali e future che la scienza medica ci fornirà.
Quale fortuna ebbero le donne e gli uomini del secolo scorso che conoscevano bene chi fosse il Vero Nemico e che le armi per sconfiggerlo non venivano considerate come il prodotto di un complotto o di un volontà liberticida.
Informatica, meccanica, fisica, chimica e altre scienze hanno prodotto oggetti come il radar, il sonar, i primi rudimentali computer, cannoni, bombe, artiglieria, aerei, che hanno permesso di giungere alla vittoria.
Nessun accordo, nessuna convivenza, nessuna arresa, solo e sempre resistenza e combattimento per la totale eradicazione del Sars Cov-2.
Massimo Puricelli
Castellanza(VA)