Per i milanesi la tecnologia che permette di aumentare la sicurezza in auto  si rivela molto utile, a cominciare dal sistema di controllo di frenata. Lo dice l’ultima ricerca dell’Osservatorio UnipolSai 2015 commissionata a Nextplora.

Sicurezza ai primi posti. Tutte le innovazioni tecnologiche aumentano la sicurezza dell’automobile: lo sostiene quasi un milanese su cinque (18% – e questa convinzione cresce nei trentenni). E ancora: l’innovazione tecnologica più utile è quella legata ai sistemi di controllo della frenata e della tenuta di strada (27%). Il legame tra tecnologia e sicurezza emerge molto forte dalla nuova puntata dell’Osservatorio UnipolSai 2015. I milanesi sembrano apprezzare anche i limitatori di velocità: in un paese come l’Italia in cui dall’inizio dell’anno sono state elevate oltre 335 mila contravvenzioni per infrazioni dei limiti di velocità (il 40% delle contravvenzioni totali; fonte: Polizia di Stato), più della metà degli intervistati (52%) li ritiene utili e il dato vale per uomini e donne di tutte le età.

 Le auto senza guidatore saranno più sicure? L’idea che nel 2020 le auto potrebbero non aver più bisogno di essere guidate manualmente (che dovrebbe anche consentire di abbattere i costi di esercizio secondo gli studi del Transportation Research Institute dell’Università del Michigan) scatena tra i milanesi emozioni contrastanti: il 16% ritiene che questa innovazione porterà a una riduzione del rischio di incidenti poiché verranno limitati gli errori umani alla guida; allo stesso tempo, tuttavia, l’idea di milioni di auto in corsa senza guidatore spaventa il 29% degli intervistati. Per molti è comunque ancora un’ipotesi lontana: oltre un milanese su tre infatti non crede che questa nuova rivoluzione dei trasporti arriverà in così breve tempo e, con occhio forse più romantico, il 14% teme che, con questa innovazione, guidare non potrà più essere il piacere che è oggi.

 Connessione e app. L’evoluzione tecnologica sta diffondendo sempre più la connessione fra automobili, internet e app, e anche in questo caso i giudizi dei milanesi si dimostrano diversi: sensazioni positive per il 30% del campione, con un 22% che ritiene questa connessione comoda e di aiuto (grazie ad esempio a navigatori, mappe e applicazioni simili) e un 8% che crede sarà facile usare bene le app di bordo per le prossime generazioni, mentre un altro 32% ritiene che troppa tecnologia sia pericolosa, perché “distrae dalla guida” quota che cresce fino al 41% tra i giovani fino a 24 anni evidenziando come anche le fasce “verdi” siano sensibili al tema sicurezza.

Anche in relazione alle auto connesse, la sicurezza trova spazio nei pensieri dei milanesi: per l’11% degli intervistati, infatti, l’importante resta che un’auto “consumi il giusto e sia sicura”.