Osservando i grafici della Fondazione Hume inerente alla seconda ondata di Covid mostrati durante la trasmissione di Rete 4, Quarta Repubblica, si nota in maniera evidente che gli Stati che non hanno subito una recrudescenza dell’ epidemia in questi ultimi due mesi, sono coloro che hanno chiuso le frontiere, oltre ad aver imposto la quarantena a tutti coloro che per ragioni di lavoro o di assoluta necessità abbiano varcato i confini.
E’ un aspetto che la stampa non ha mai sottolineato, ma che è evidentemente un punto di forza per contenere i contagi.
Tutta l’Europa che ha aperto i confini, ha subito l’epidemia e ha avuto migliaia di morti, oltre ad un minore decremento del PIL.
Mi chiedo quando seguiremo l’esempio virtuoso dell’Australia, di Singapore, della Nuova Zelanda, della Corea , del Giappone, ecc.
Ah no, noi continuiamo con le chiusure dei confini comunali, mentre il “mondo” arriva senza alcun controllo.
L’ Australia, ad esempio, richiederà la certificazione di avvenuta vaccinazione, oltre alla consueta quarantena obbligatoria per tutti i viaggiatori che vorranno soggiornare nel Paese da gennaio in poi.
La Cina e il coronavirus ringraziano sentitamente.
Massimo Puricelli
Castellanza(VA)