Sono stati presentati a Palazzo Marino dall’Assessore al Commercio, Attività produttive e Turismo Franco D’Alfonso e da Alfredo Zini, consigliere della Camera di commercio di Milano i dati emersi dell’indagine che ha coinvolto oltre 1000 turisti presenti sul sito di Expo nel mese di settembre.

La ricerca dimostra come Milano oggi  sia percepita come una città “Da non perdere” per nove turisti su dieci. L’accoglienza è ritenuta buona o addirittura ottima da più della metà dei visitatori. Milano è vista come una città “avanzata” o “molto avanzata” dal 49% del campione, “nella norma” dal 17%  e “vivibile” dal 10%.

Un visitatore su due è a Milano appositamente per l’esposizione. Uno su due trova la città più attrattiva grazie a Expo. Un voto finale pari ad 8 che permette di vedere la città non solo per i suoi eventi classici e già famosi (settimana della Moda, Fiera del Mobile, Formula Uno o partite di calcio) ma anche come meta short break alla pari di Barcellona o Parigi, infatti dalle risposte si evince che nove su dieci turisti si dichiarano entusiasti di Milano soprattutto per il centro storico, il quartiere di Brera oltre ai rinnovati Navigli e la nuova Darsena.

“Expo ha portato in città migliaia di visitatori che si sono lasciati conquistare dalle bellezze architettoniche e cultuali di Milano, ma anche dal rito dell’aperitivo e dallo shopping. I turisti hanno scoperto una città accessibile e ospitale, un luogo in cui tornare e da consigliare agli amici”, così assessore al Commercio, Attività produttive e Turismo, Franco D’Alfonso che ha concluso: ”Siamo orgogliosi di questi risultati e continueremo a lavorare in questa direzione. L’obiettivo è che Milano sia la meta imperdibile anche per il 2016. “Ora non dobbiamo disperdere questo patrimonio d’immagine e mettere a sistema tutte le esperienze lavorando insieme agli operatori per sviluppare dei pacchetti week end che permettano di proporre la città durante tutto l’anno e in particolare nel periodo natalizio ed estivo”.

Obiettivo comune degli enti sarà di lavorare sulla continuità e per garantire i posti di lavoro creati per l’evento “Gli Expo-turisti promuovono Milano anche con le loro abitudini di consumo – ha dichiarato Alfredo Zini, consigliere della Camera di commercio di Milano -. Un indotto rilevante per la città che premia le attività dell’ospitalità, della ristorazione, del tempo libero, della moda e del design. Ora convivono insieme tre diversi scenari: il successo del sito Expo, l’indotto rilevante di parte del centro e delle “vie del tempo libero” a partire dai settori legati a ospitalità, ristorazione e shopping. Ma c’è anche l’impresa di periferia che non ha visto i benefici attesi”.

Infine, Claudio Artusi, coordinatore di Expo in città, ha commentato i risultati dell’indagine evidenziando tre aspetti:

  • il numero delle iniziative inserite nella piattaforma Expo in città è passato da 22 mila a 46 mila confermando l’interesse degli operatori per l’iniziativa.
  • Un ottimo posizionamento del settore culturale sia nel livello di apprezzamento che nel livello di spesa del turista.
  • Una foto diversa di Milano, molto più multicentrica e multi attrattiva.

Rimandiamo ad altra sede l’analisi dei dati ma vogliamo evidenziare che l’Expo-turista proviene principalmente da altre regioni italiane (55%), mentre gli stranieri sono circa il 13% provenienti da: Europa, Cina, Giappone, Nord e Sud America. Il 25% degli stranieri è in visita esclusiva a Milano mentre il 10% combina la sua esperienza in Expo alla scoperta del territorio italiano: i laghi, il mare, Venezia o Roma.

Monica Basile