Il confronto a più voci si è tenuto presso l’ Accademia Aeronautica di Pozzuoli

 

“L’ultimo baluardo quando falliscono le trattative diplomatiche resta l’uomo in divisa, pertanto a volte la forza risulta indispensabile per portare la pace” così l’omelia di don Giuseppe Maria Balducci cappellano militare dell’Accademia Aeronautica di Pozzuoli,  infatti prima della conferenza vi è stata la celebrazione in cappella della santa messa in suffragio di tutti i caduti dell’aria con la deposizione di una corona presso la lapide che li ricorda.

Successivamente,  presso l’Auditorium dell’Accademia , si è svolta la “Prima Tavola Rotonda Internazionale per la Pace nel Mediterraneo  – Situazione e Prospettive” organizzata dall’Associazione Internazionale Regina Elena ONLUS (A.I.R.H.) e dal Distretto 2100 del Rotary International.
Alla conferenza, moderata dal Consigliere Nazionale Ordine Giornalisti, dott. Alessandro Sansoni,  hanno partecipato relatori d’eccezione,  riuniti per parlare della situazione nel Mediterraneo e delle attività che ciascuna delle proprie organizzazioni attua per giungere alla pace. Questi gli  intervenuti:  il  Presidente della Croce Rossa Internazionale ed Italiana, Avv. Francesco Rocca;  il Vice Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, Ammiraglio Ispettore (CP) Antonio Basile; il Presidente Nazionale dell’A.I.R.H. Onlus, dott. Ilario Bortolan;  il Governatore del Distretto 2100 del Rotary International, ing. Salvatore Ioveno.

 

Per l’intervento conclusivo  era prevista la presenza del Presidente dell’Associazione Internazionale Regina Elena, S.A.R. il Principe Sergio di Jugoslavia, il quale non è potuto giungere per la cancellazione di un volo che a bloccato a Torino anche i delegati dell’Associazione Regina Elena.
Gli ospiti sono stati accolti dal Generale di Brigata Aerea Enrico Degni, Comandate dell’Accademia,  che provvede a “scegliere, formare e ispirare comandanti e professionisti esemplari, determinati a servire in squadra con eccellenza e dedizione il nostro Paese”.
San Francesco di Sales predicava che: ” Bisogna in tutto e dovunque vivere in pace “ a noi sta trovare i mezzi affinché questo si realizzi.

Abbiamo qui la possibilità di riflettere perché parlare di pace non è mai sterile  – ha evidenziato il  Generale Enrico Degni – in questo luogo formiamo quelle persone che consolideranno e promuoveranno la pace di cui oggi parliamo”.

Il Governatore del Distretto 2100 del Rotary Ing Salvatore Ioveno

Il Governatore del Distretto 2100 del Rotary Salvatore Ioveno ha sottolineato il contributo dato dall’Accademia per l’attività di formazione rotariana, auspicando anche che giovani soci professionisti possano dare il loro contributo affiancando le Forze Armate. Lo stesso ha ricordato come nei progetti rotariani vi siano alcuni che hanno per oggetto il medesimo tema dell’incontro “la difesa dello Stato è prevista dalla Costituzione e nell’ Unione Europea travalica i confini nazionali, il comportamento di ogni cittadino si dovrebbe ispirare ai principi costituzionali come del resto le attività delle Forze Armate si sono sempre unificate ai dettami costituzionali”  ha concluso l’Ing. Ioveno.
Il  giornalista Alessandro Sansoni, prima di dar inizio ai lavori,  ha riferito della situazione che ha avuto modo di conoscere nel corso di un viaggio il Siria da dove è appena tornato “il popolo siriano ha pagato con sangue e sacrifici il diritto di avere la pace  – ha detto Sansoni –  in nove anni i bambini di quel paese non hanno conosciuto che la guerra, la comunità internazionale si deve far carico di tale situazione per creare un ordine come auspicato anche da Papa Bergoglio”.  Ha poi continuato  Sansoni  “la pace è un elemento di vita e di ordine che succede ai conflitti, i  quali dovrebbero almeno essere regolamentati  attraverso la diplomazia, purtroppo manca un diritto che regolamenti i conflitti. Il mediterraneo è un ponte ma al tempo stesso una barriera, gli Stati dovrebbero essere pianamente Stati mentre oggi abbiamo nazioni fallite come la Libia”.

 

Harry di Prisco