Divertimento, leggerezza, allegria oppure eleganza, formalità, esclusività: possono questi stati d’animo convivere nelle persone e rappresentare luoghi della stessa città? Ma, soprattutto, a quali colori possono essere associati? Essere Pink o essere Black, sono due stati d’animo contrapposti o complementari?

Cosa vuol dire Pink e cosa vuol dire Black? Quali sono gli stati d’animo che caratterizzano il mondo Pink e il mondo Black? E ancora …Una città può avere entrambe le anime? Quali sono i luoghi più rappresentativi di questi due mondi? E quali sono le città più Pink e più Black d’Italia? Queste sono le domande cui ha risposto DataInsight, il team di consulenza strategica di Havas Media Group, attraverso l’implementazione di una ricerca sul territorio italiano.

La ricerca è stata condotta attraverso l’utilizzo integrato di due differenti metodologie: un’analisi qualitativa/osservazionale e un’analisi quantitativa. A supporto dell’approccio qualitativo sono state condotte internamente delle interviste a donne dai 18 ai 35 anni, conoscitrici delle città analizzate e una desk analysis delle cinque città. A supporto dell’analisi quantitativa è stata lanciata una survey online, con un campione composto da 500 casi di età compresa tra i 25 e i 49 anni (70% donne e 30% uomini), residenti nelle città e province di riferimento.

Dalla ricerca emerge che il Pink viene naturalmente associato alla leggerezza, all’allegria e alla stagione estiva rappresentativa del divertimento e di un mondo fatto di colori accesi. Il concetto testato ottiene un buon risultato, in una scala da 1 a 10 guadagna un punteggio di 7,8. Tra gli aspetti più graditi, si ritrovano la coerenza tra il colore e il concept (39%), e l’identificazione con il mondo descritto (24%); solo un 15% del campione ne prende le distanze, considerando il concetto frivolo e superficiale.

Tra gli oggetti culto Pink vengono riconosciuti: le caramelle, i bangles, le borse da shopping, i jeans skinny e il lucidalabbra.

Il concetto Black richiama l’eleganza innata, il fascino, un mondo legato al lusso e alla formalità, esclusivo e di classe. Più performante rispetto al Pink, ottiene un voto medio di 8,2; piace anche in questo caso la coerenza tra il mondo descritto e il colore scelto (38%), sebbene alcune persone ne prendano distacco in quanto vissuto come elitario e snob (9%).

Tra i simboli del mood Black troviamo: la collana di perle, i profumi, la giacca di pelle nera, e le decolleté tacco 12, che delineano un mondo che spazia da un’anima rock a una più sofisticata ed elegante.

Pink e Black, oltre a oggetti culto, rappresentano anche uno stile di vita, legato a tipologie differenti di attività. Se da un lato il campione decreta più Pink attività come un pic-nic al parco, una giornata al mare, un pomeriggio di shopping o una pizza con gli amici, caratterizzate da un clima conviviale e spazi all’aperto, dall’altro svettano attività più formali, a tratti elitarie, tra cui: una serata all’opera, la visita di una mostra d’arte, una cena in un ristorante fusion e un aperitivo in un lounge bar.

Alcuni luoghi in generale presentano caratteristiche intrinseche più vicine al mondo Pink o al mondo Black: il bar, la palestra, le giostre, i concerti e le paninoteche vengono suggeriti dal target come «esponenti» del Pink; i luoghi come i loft, i teatri e la montagna, invece, vengono ricollegati all’atmosfera Black. Ognuna delle città analizzate ha le sue peculiarità e la survey online ha permesso di indagare i luoghi più Pink e più Black di Milano, Roma, Firenze, Napoli e Venezia.

Tra i simboli Pink della capitale meneghina vengono citate: le Colonne di San Lorenzo (Pink per il 61% dei rispondenti), i Navigli (67%) e Corso Buenos Aires (70%). Tra i posti Black troviamo invece luoghi più eleganti, come La Scala (83%), la Galleria Vittorio Emanuele II (66%) e via Montenapoleone (57%).

Spostandosi a Roma, spuntano tra le zone Pink: Via del Corso (per il 67% del campione), Ponte Milvio (64%), Piazza del Popolo (62%), Piazza di Spagna (59%) e Trastevere (57%). Sicuramente più Black i Fori imperiali (82%), il Pantheon (81%) e Piazza San Pietro (76%), dal fascino misterioso e storico e il Quartiere Monti (73%), luogo per aperitivi lounge.

Firenze, decisamente più piccola rispetto a Milano e Roma, si dimostra più Pink in Piazza Santo Spirito (51%), zona universitaria ricca di bar per aperitivi serali; più Black invece luoghi storici come Piazza della Signoria (64%), Palazzo Pitti (68%) e la Galleria degli Uffizi (68%).

Mergellina (64%), Posillipo (64%), via Caracciolo (62%) e Piazza del Plebiscito (61%) si qualificano come i posti più Pink di Napoli, mentre il Teatro San Carlo, luogo elitario e storico, svetta tra i più Black (78%), seguito dal Castel dell’Ovo (59%) e Piazzetta San Domenico (56%).

I posti Pink di Venezia sono: il Lido (69%), Murano (61%) e il Canal Grande (54%), zona di calli ricche di “bacari” e piccoli bar. L’anima più Black è invece rappresentata dalla Biennale (81%) e dall’isola di San Giorgio (72%).

Chiamato a decretare le città più rappresentative dei due mondi, il target in campione elegge Napoli come città più Pink d’Italia con il 32% dei voti, grazie alla sua allegria, solarità e leggerezza. Milano, invece, si guadagna il titolo di capitale italiana del Black per il 52% dei rispondenti, grazie alla sua eleganza, al legame con la moda e all’atmosfera raffinata che la contraddistingue.