Bene Juventus e Napoli, si rialza il Milan, male l’Inter. Questi i verdetti della seconda giornata di ritorno di serie A che ha visto confermarsi capolista il Napoli vittorioso sul Sassuolo. I partenopei calano il poker contro gli emiliani con Higuain mattatore. Il Pepita si porta a quota venti della classifica dei cannonieri, staccando di nove lunghezze gli inseguitori. Rimane sulla scia dei partenopei la Juventus che ieri ha suonato la “decima” rifilando quattro gol all’Udinese nel nuovo stadio di proprietà friulana, inaugurato proprio ieri. Gli uomini di Allegri ottengono la decima vittoria consecutiva e si portano al secondo posto, a sole due lunghezze dalla vetta. Impressionante la marcia dei bianconeri che in due mesi hanno realizzato ventiquattro reti, incassandone solo cinque. Ancora in rete Dybala autore di una doppietta che sale a quota undici nella classifica dei cannonieri. Una sconfitta che comunque non intacca il discreto campionato degli uomini di Colantuono che si fermano a quota 24, ma non sono invischiati nella lotta per non retrocedere. Mezzo passo falso per l’Inter, invece, che non sa più vincere con un punto in due partite. Gli uomini di Mancini sembra abbiano perso lo smalto delle precedenti giornate e appaiono sempre più Icardi dipendenti. Ne viene fuori un pareggio contro l’Atalanta a Bergamo che serve più agli orobici che ai nerazzurri. Gli uomini di Reja salgono all’undicesimo posto, in condominio col Torino. Si riprende il Milan che nel big match di giornata supera la Fiorentina al Meazza. I rossoneri vincono e convincono, tornando al successo dopo due giornate in cui avevano raccolto solo un punto. Bene il “neo” acquisto Boateng(un ritorno per lui dopo l’esperienza allo Shalke 04) e Bacca, autore del nono gol in campionato. Si rivede dopo tanto tempo anche Balotelli che si mette in luce colpendo un palo. E la Fiorentina? Ben poca cosa, per la verità, ieri. I viola incassano meritatamente la seconda sconfitta di fila, iniziando malissimo l’anno. Gli uomini di Sousa si allontanano dalla lotta scudetto, mentre Mihajlovic salva la panchina e si porta al sesto posto, cullando sogni europei. Male la Roma a cui il cambio di panchina in settimana non ha fatto di certo bene: uno scialbo pareggio in casa con il fanalino di coda Verona che ottiene il nono punto in venti partite. Gli uomini di Del Neri sono ancora a secco di vittorie in questa stagione e non faticano molto al cospetto di una Roma priva di idee. I giallorossi, reduci da tre pareggi consecutivi, non riescono a sfondare il muro scaligero e alla fine si devono accontentare di un pareggio. Gli uomini di Spalletti falliscono l’occasione di avvicinarsi al quarto posto e devono guardarsi le spalle dal Milan, ora distante solo tre punti. Non fa festa neanche l’altra sponda del Tevere, bloccata da un pari a Bologna. I biancocelesti rimontano il doppio svantaggio iniziale con un secondo tempo autoritario. Decisivi gli ingressi di Klose e Lulic che consentono agli uomini di Pioli di raddrizzare la gara. Un pari giusto alla luce di quanto visto in campo che consente ai biancocelesti di allungare la striscia positiva di sette risultati utili consecutivi(comprensivi anche di Coppe europee). I laziali salgono al nono posto, mentre i felsinei restano sempre in zona calda, a quota ventitré. Zona calda che sembra allontanarsi per il Torino che torna al successo dopo un mese e mezzo, calando il terzo poker di giornata al Frosinone(tre in questo turno). Granata galvanizzati dall’arrivo in settimana di Ciro Immobile che sblocca la gara su rigore e consente a Belotti di tornare al gol dopo circa due mesi. La classifica ora è più serena con un undicesimo posto più consono alle ambizioni della squadra piemontese. Per i ciociari, invece, si tratta della tredicesima sconfitta stagionale. Gli uomini di Stellone si trovano mestamente al penultimo posto in classifica e dovranno per forza di cose invertire la rotta. Fa festa il Genoa, al suo secondo successo consecutivo. Gli uomini di Gasperini tornano a vincere in casa dopo un digiuno che durava dal 21 novembre. Partita senza storie a Marassi con doppietta di Pavoletti che va così in doppia cifra. Per Il Grifone una lieve boccata d’ossigeno che lo proietta al quintultimo posto ma di certo non fa dormire sogni tranquilli. Il Palermo invece appare sempre più invischiato nella lotta per non retrocedere con 21 punti in venti partite. E ora dovranno guardarsi dal Carpi terzultimo, vittorioso sulla Sampdoria. Gli emiliani inguaiano la Sampdoria, alla sua seconda sconfitta consecutiva. Per gli uomini di Castori, invece, si tratta del quarto risultato utile consecutivo che fa nutrire qualche speranza, malgrado la critica situazione di classifica. Pareggiano, infine, Chievo ed Empoli.

Stefano Sconti