Anche quest’anno, nell’ambito del Fuorisalone 2014,  Sharing Design presso la Fabbrica del Vapore ci ha permesso di viaggiare e sognare con il meglio del design di ricerca e autoproduzione.

Oltre 3.000 mq allestiti con un insieme di mostre, incontri ed eventi sviluppati negli spazi della Cattedrale e nel piazzale esterno della Fabbrica del Vapore, con un’area dedicata a Do Buy, un allestimento a cura di Nuala Goodman, Maria Christina Hamel e Franco Raggi, dove è stata presentata una collezione realizzata ad hoc dagli associati di Milano Makers con riferimento preciso ai temi ispiratori di Expo.

In sede di presentazione l’assessore allo Sviluppo Economico, Moda e Design del Comune di Milano Cristina Tajani ha dichiarato:“Sharing Design è il luogo dove cultura, sostenibilità e piacere conviviale si incontrano. Un hub creativo dove interagiscono diverse esperienze con una particolare attenzione ai temi dell’eco sostenibilità, quali l’utilizzo di materiali a basso impatto ambientale completamente riciclabili in vista anche di Expo2015. Questo è il luogo ideale dove condividere la creatività e una tecnologia sofisticata a basso costo che permette ai giovani designer la definizione di nuovi criteri e paradigmi di progettazione. Protagonisti qui sono gli autoproduttori, sia studenti, affermati professionisti o artigiani, uniti dalla possibilità di poter usufruire di spazi pubblici per lavorare e poter esporre e proporre le proprie opere il cui tema centrale non è più il possesso dei beni di produzione, ma il loro utilizzo condiviso”.

Nel piazzale antistante i professionisti ed i curiosi hanno potuto assistere dal vivo alla creazione di “Green Utopia, Architettura Vegetale”: 2mila metri quadri con esempi di architettura vegetale, dove le proposte più innovative dell’abitare e del vivere green si sono sviluppate in diretta creando una città vegetale realizzata con laboratori e workshop di autocostruzione.

La Fabbrica del Vapore è divenuta il luogo di riferimento per gli autoproduttori/Makers di tutto il mondo durante la settimana del Design e questo grazie alla perfetta sinergia di ruoli fra associazionismo ed Ente Pubblico.

Tra le diverse realizzazioni un’attenzione particolare ha meritato Merging – making connections – con 96 designers e 22 prodotti nell’ambito del progetto del Master degree in Product Service System Design tenuto dalla School of Design del Politecnico di Milano. Grazie al percorso intrapreso “dall’idea al mercato”, molti giovani designer hanno visto realizzato il proprio sogno di imprenditori per vendere le realizzazioni presso il Must Shop del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano: dall’impermeabile che si colora con la pioggia al camaleonte che cambia colore toccandolo fino alla lente che permette di disegnare con la luce del sole , tutto egregiamente coniugato con la definizione di quello “Stile Milano” che dovrà essere elemento distintivo della città nell’imminente Expo2015.

È questa la chiave di volta anche di “DI Donne vitalità artigiana”, la collettiva del gruppo Donne Impresa di Confartigianato Milano Monza Brianza dal titolo, Vitalità artigiana, strettamente collegato al tema che guiderà Expo2015: Nutrire il pianeta, energia per la vita.

 

Monica Basile