Da oltre due decenni, la globalizzazione imperante e la gentrificazione dilagante hanno indicato la via per la distruzione del Servizio Sanitario Nazionale.
Destra, sinistra, centro, nessuno ha difeso la sanità pubblica e la salute dei cittadini.
Il post emergenza covid è stato l’esempio più lampante, con fragili, anziani, e conviventi abbandonati al loro destino, considerati un “peso” per le casse pubbliche in quanto “non produttivi”.
Chi considera la parentesi pandemica come una scocciatura e un questione sanitaria non di suo interesse, non si è accorto di quale china drammatica, da decenni, avesse intrapreso la sanità italiana.
Ecco l’ultima novità.
La “super-intramoenia” introdotta in regione Lombardia (seguiranno a ruota altre regioni, c’è da scommettere); un sistema che eroga servizi sanitari pubblici a coloro che sono beneficiari di assicurazioni private.
Nel marasma delle infinite lista d’attesa, dei servizi precari, scadenti, insufficienti, effettuare tale scelta politica è un madornale errore a discapito dei pazienti privi di tali assicurazioni.
E’ solamente uno degli ultimi tasselli della volontà delle Istituzioni nazionali ed europee di trasformare la sanità italica, in stile Svizzera, USA , ecc. dove i cittadini devono sottoscrivere assicurazioni private per avere l’assistenza sanitaria.
Una situazione raccapricciante e nefasta che apre scenari apocalittici, soprattutto in un Paese, come l’Italia, con un’ età media elevata e con milioni di cittadini affetti da malattie croniche .
Ma non solo.
E’ facilmente immaginabile, quale sarà il costo dei premi assicurativi per tutti coloro che avranno la sventura di contrarre malattie severe, gravi incidenti con il rischio di giungere ad non avere difficoltà per ottenere un ‘assistenza medica.
La nostra Costituzione prevede all’articolo 32 il diritto alla salute come diritto fondamentale.
Ma del resto, la conquista di tali diritti frutto delle lotte di generazioni, sono ormai “carta straccia” bruciata sull’altare della globalizzazione e della totemica idolatria turistica, con il favore del torpore in cui è caduta una gran parte della popolazione italiana, sindacati compresi.
Parafrasando Ennio Flaiano, …italiani tranquilli , il meglio è passato!
Massimo Puricell
Castellanza (VA)



