Al Teatro Manzoni va in scena lo spettacolo Gatta Morta, che vede protagonista una frizzante Francesca Reggiani.
Lo spettacolo in tournée dopo la pandemia, del lungo periodo di isolamento a cui siamo stati
costretti svela con lucida abilità i risvolti comici. Una scorta di buonumore da aggiungere a
mascherina e disinfettante, con personaggi e sketch inediti.
Le pari opportunità, che spesso non sono né tanto pari, né molto opportune, costituiscono il fulcro dello spettacolo.
Ma non solo!
Gatta Morta è un one-woman-show che in 90 minuti schiera sul palco attualità e costume, informazione e politica, nel tipico stile a tutto campo dell’artista, che alza il sipario su un diario di quotidiane follie.
Tra brucianti monologhi e ciniche riflessioni, ecco sfilare nuovi personaggi come Ilaria Capua,
perché senza virologi oggi non c’è show, Concita De Gregorio in quota al giornalismo, Vittorino
Andreoli, psichiatra che ci aiuterà a capire i tempi che viviamo.
Accanto a loro, star del circo mediatico e seducenti ministri della provvidenza. Tutti uniti e vaccinati per spiegarci la vita al tempo della pandemia.
Francesca Reggiani prende a pretesto la caratteristica principale della gatta morta, ovvero la
capacità di manipolare gli altri, per raccontare le sabbie mobili del nostro tempo, l’incerto
confine tra vero e falso, sentimenti e risentimenti, buoni visi e cattivi giochi.
Un’abile fotografia dell’oggi scattata per ritrovarsi con un sorriso, o meglio, una fragorosa risata.
Ma con un fondo di malinconia …