Al Teatro Martinitt di Milano dal 19 maggio si scatenano Diavoli in Cucina, una commedia divertente che fa pensare.  

Una guerra tra i fornelli chiude con un po’ di pepe l’abbuffata di risate della stagione 2022/2023.

 Diavoli in Cucina, infatti, è l’ultimo spettacolo per l’attuale locandina al tempio milanese della commedia.
Mentre bolle in pentola un nuovo menu tutto estivo, da servire all’Arena Milano Est, il Martinitt offre quindi il dessert della programmazione indoor, cucinato da alcuni dei suoi assi della comicità preferiti.
Una brigata vincente di attori collaudati, ormai di casa sul palco di via Pitteri, promette fuoco e fiamme. In scena fino al 4 giugno. 

In DIAVOLI IN CUCINA, in scena dal 19 maggio al 4 giugno, si scatenerà l’inferno.
In perfetto stile Martinitt, pur con i dovuti riferimenti all’attualità e gli spunti di riflessione che tanto piacciono a questo teatro e al suo pubblico, la pièce saprà soprattutto divertire.
Fuochi, fiamme, pepe e peperoncino tra i fornelli, ma soprattutto tra quattro (ex) amici.
Pomo della discordia, è la crisi del locale dove hanno sempre condiviso lavoro, passione, sogni e ora… anche il destino. Una lotta all’ultimo coltello per la sopravvivenza.
A portarla in scena, tra toni dissacranti, battute al veleno, ritmo incalzante ed effetti sorpresa, è una brigata collaudata e superaffiatata di attori, ormai di casa su questo palco: Valeria Monetti, Maurizio Paniconi, Alessandro Tirocchi e Jacopo Pelliccia, che –al completo o individualmente- hanno sistematicamente incassato le risate, gli applausi e l’affetto del pubblico del Martinitt.

DIAVOLI IN CUCINA di Gianni Quinto, con la collaborazione di Alessandro Tirocchi, Maurizio Paniconi e Massimo Natale, diretto da Massimo Natale. Con Alessandro Tirocchi, Maurizio Paniconi, Valeria Monetti e Jacopo Pelliccia. Produzione La Bilancia.

“Diavoli in cucina” è un locale famoso in città, dove lavorano tre uomini e una donna che fanno di tutto: dalla preparazione al servizio ai tavoli, fino all’intrattenimento con momenti comici, divertenti e musicali.
I quattro sono anche grandi amici, che si confidano, si confrontano, ma soprattutto si massacrano scherzosamente.
Ma ecco che il personale del locale deve essere ridotto: ed è subito “mors tua, vita mea”. (Ex) amici in guerra, per la sopravvivenza.

Un graffiante spaccato dell’epoca che stiamo vivendo: dalla voglia di ripresa al problema dell’occupazione, fino ai rapporti di amicizia e di affetto che possono essere messi in crisi da un momento all’altro.