La foto del turista è un atto unico per due attori, nato da un’idea di Vincenzo Volo, che coniuga felicemente il disegno comico con un’atmosfera intensa.
La situazione viene generata da un “incidente” di percorso e racconta, con una scrittura divertente a tratti surreale, la storia di due personaggi, un uomo ed una donna, che parlano ma spesso non si comprendono.
Il tema dell’incomunicabilità è solo un espediente per affrontare, senza dramma né retorica, una tematica delicata che verrà spiegata solo verso la fine dello spettacolo, ovvero l’Alzheimer.
I protagonisti della pièce sono Giovanna Criscuolo e Vincenzo Volo che, partendo dalla loro già consolidata esperienza teatrale e affinità comica, danno vita con leggerezza ed ironia a un universo ricco di atmosfere profonde ed attuali.
Alla realizzazione di questo quadro composito contribuiscono, inoltre, i costumi di Dora Argento, come segno distintivo dei personaggi, le musiche di Flavio Cangialosi con le sue sonorità originali, la scenografia essenziale di Martina Ciresi e Stefano Privitera, la regia di Federico Magnano San Lio che presta attenzione alla sintesi tra tradizione e novità.
Un progetto di teatro che vuole andare verso la drammaturgia moderna senza rinnegare il prezioso bagaglio dell’esperienza.
TRAMA
Due protagonisti, apparentemente sconosciuti, entrano in conflitto sin dall’inizio, tra battute comiche, discrepanze, legami profondi e colpi di scena.
Monica è svanita e smemorata ma travolgente, Giuseppe è paziente ed emotivo ma risoluto, lei vuole farla finita, lui prova a salvarla. Insieme ripercorrono quindi le loro vite tra i momenti di disconnessione dalla realtà di Monica e la tenerezza di Giuseppe, che mette spesso in evidenza l’amore per la sua famiglia, fino al punto di confessare alla “sconosciuta” la malattia degenerativa della moglie.