Continuano successo ed espansione anche all’estero dell’azienda bresciana TES -Transformer Electro Service – leader nella progettazione e realizzazione di grandi trasformatori industriali, nata nel 1998 dalla feconda intuizione di Aldo Artioli, Giorgio Gussago e Riccardo Reboldi.

Il core business di TES fu inizialmente quello del service e della rimessa a nuovo e vendita di trasformatori elettrici ma, da subito, l’azienda si orientò anche nel mercato dei trasformatori nuovi, nel quale oggi possiede importanti quote di mercato e consolidata credibilità.

Forti investimenti nel campo della ricerca e sviluppo hanno permesso all’azienda bresciana di rispondere al meglio alle variazioni imposte dal mercato e di mediare la flessione dell’industria siderurgica, mercato di riferimento iniziale, con forniture importanti per le maggiori utility elettriche e, in linea con i nuovi orientamenti ambientali, per le nuove centrali di produzione di energia eolica.

Particolarmente ben accolta dal mercato la lungimirante produzione di macchine a basso livello di perdite elettriche e, di conseguenza, maggiore redditività dagli impianti: l’energia che in precedenza andava dispersa nel processo di trasformazione diventa così oggi fonte di reddito.

Controllata dai vertici della ASO Group di Ospitaletto (Brescia), dopo l’importante alleanza finanziaria del settembre 2011 con il fondo “Xenon Private Equity V”, TES ha potuto sviluppare pienamente il programmato piano di sviluppo delle proprie unità operative ed il rafforzamento organizzativo attraverso importanti investimenti, fra i quali un nuovo polo produttivo di Rodengo Saiano (Brescia) destinato al service.

È stato così raggiunto l’obiettivo di diversificare ed estendere il raggio d’azione della Società a livello mondiale, cogliendo le opportunità che la globalizzazione può offrire alle società che, come la TES, hanno saputo coniugare capacità imprenditoriale e ricerca tecnologica.

Oggi l’azienda compete ed è affermata sul mercato internazionale, ricevendo nel 2013 importanti commesse da India, Australia e Americhe.

È oggetto di costanti riconoscimenti in termini di appalti nell’ambito del settore siderurgico e della conversione elettrica, laddove la richiesta riguarda applicazioni speciali, spesso mai realizzati in precedenza.

Prerogativa, questa, ben nota ai gruppi siderurgici che chiedono impianti su misura (com’è il caso dell’indiana Jindal Steel and Power Limited’s, che possiede la prima acciaieria a ciclo integrale dell’Oman con una capacità produttiva di 7mn ton/anno), e agli importanti colossi mondiali come il gruppo americano General Electric (alla ricerca di macchine da conversione da destinarsi alla elettrificazione delle ferrovie australiane) e il gruppo messicano SIMEC Corp.Inc. (con l’urgente esigenza di macchine per l’alimentazione ed il potenziamento degli stabilimenti di USA, Messico e Brasile).

In tali ambiti TES – già fornitore dei più importanti gruppi siderurgici italiani quali, Feralpi, Lucchini, Riva, AFV Beltrame, Alfa Accia ABS, oltre che dei principali Main Contractor di respiro internazionale quali Danieli, SMS Siemag, Siemens Vai, Tenova, Fuchs, CVS, Concast, ed altri ha aggiunto al proprio portafoglio clienti, nel solo 2013, commesse per un valore di circa 8 milioni di euro tra India ed Australia oltre ad avere in corso la realizzazione di un ulteriore progetto per l’alimentazione degli stabilimenti americani SIMEC Corp. Inc. (da attuarsi nel triennio 2012-2014) per un importo di 7,5 milioni di euro.

L’azienda bresciana ha, infatti, siglato un accordo quadro con la citata società indiana Jindal Steel and Power Limited’s per la fornitura, nel biennio 2013/2014, di n. 7 trasformatori industriali per applicazioni su forni elettrici ad arco, da installarsi in Oman nei tre principali impianti indiani di Raigarh, Angul, per un importo superiore di 5 milioni di euro. La complessa fornitura comprende anche due macchine per l’alimentazione di forni elettrici ad arco della potenza di 220 MVA e 240 MVA che per potenza di dimensionamento sono da considerarsi tra le cinque più grandi al mondo.

L’importante gruppo siderurgico indiano, fra i più grandi produttori di acciaio mondiali, ha quindi scelto i trasformatori industriali TES per assicurare affidabilità e crescita alle proprie industrie, con l’ambizioso obiettivo di triplicare entro il 2015 la produzione siderurgica destinata al ricco mercato mediorientale.

Anche la seconda sfida che chiude il 2013 non può considerarsi da meno: il colosso americano General Electric affida alla capacità di progettazione e produzione di TES la fornitura di n. 8 macchine da conversione destinate alla elettrificazione delle ferrovie australiane (valore 3 milioni di euro). In questo caso si tratta di una commessa senza precedenti, con una tensione di alimentazione del treno in corrente alternata, anziché continua come avvenuto fino ad ora.

TES si è aggiudicata il progetto pilota dopo una lunga trattativa negoziale da cui sono usciti sconfitti i maggiori player internazionali del settore, con l’impegno ad ultimare l’impianto di Bauhinia e Moreton Bay entro il 2014. Una commessa che implicherà un importante investimento in Ricerca e Sviluppo, ma che l’azienda accoglie con determinazione e sicurezza.

L’ultima importante operazione che vede protagonista TES per il triennio 2012/2014 riguarda la produzione di trasformatori speciali per un valore 7,5 milioni di euro.

TES gode della piena fiducia del gruppo siderurgico messicano, le cui azioni sono quotate al NYSE, aggiudicandosi un totale di 10 trasformatori per le acciaierie dislocate nei continenti americani e precisamente in USA, Messico e Brasile.

Sono risultati degni di rilievo di cui la TES va meritatamente orgogliosa e che sono frutto della lungimirante politica imprenditoriale della società e dei suoi amministratori, che hanno sempre reinvestito una adeguata quota dei profitti aziendali nella ricerca e nello sviluppo, avvalendosi di un team di collaboratori tecnici di altissimo livello e con una grossa componente giovanile. Questo ha consentito all’azienda di raccogliere e vincere le sfide che si è trovata ad affrontare e di sviluppare la propria caratteristica principale: la personalizzazione del prodotto in rapporto alle esigenze del cliente, unita a standard di qualità e sicurezza a livelli di eccellenza.

La filosofia della giovane azienda (età media 45 anni), orientata al cliente e alla cura del servizio dalla progettazione al post vendita, ha trovato quindi i giusti riconoscimenti nel mercato internazionale, dando prova d’essere oggi una delle combinazioni più riuscite di esperienza e ricerca, emblema del tailor made italiano nel mondo.

Alcuni numeri rilevanti di TES:

– I ricavi 2013 hanno superato i 26 milioni di Euro

– le commesse si aggirano intorno ai 15,5 milioni di Euro

– dal 2010 ha avuto un incremento del 30% di dipendenti

– nello scorso biennio ha avuto un incremento del 200% sugli investimenti in ricerca e sviluppo

– ha ricevuto (e riceve tutt’ora) commesse per la realizzazione di trasformatori in tutto il mondo.

TES è orgoglio del Made  in Italy che funziona in tutto il mondo, nonostante la crisi!

 

 

Foto by TES