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L’intrattenimento è un settore poco considerato. E’ un errore, perché è spesso la parte più innovativa del comparto del fuori casa. La vivacità economica e sociale delle metropoli del pianeta si misura anche con quella dei loro club, dei loro ristoranti. Le località turistiche più note hanno spesso come simbolo proprio dei locali.

Oggi che la pandemia di Covid-19 ha fermato eventi, concerti e festival in quasi tutto il mondo, sarebbe logico fermarsi per cercare di capire quando e come il settore potrà tornare protagonista della vita e delle relazioni sociali. E’ la scelta della stragrande maggioranza degli operatori, anche perché non è facile riuscire ad immaginare quando tutto tornerà “come prima”.

C’è però anche chi fa una scelta diversa. A Lugano, in Svizzera c’è chi lavorando da tempo ad un nuovo luogo d’incontro polifunzionale “Made in Italy”. E’ THE CLIFF, uno spazio che guarda dritto al futuro dell’intrattenimento. In una location mozzafiato a picco sul lago, THE CLIFF (in inglese cliff significa scogliera, strapiombo) è pensato per rilassarsi con gli amici, godendosi aperitivi, party, live music, dinner show, mostre d’arte e serate molte diverse tra loro, dal tramonto all’alba.

“THE CLIFF nasce per intercettare e soddisfare esigenze nuove, particolari, che fino ad oggi non hanno trovato risposte soddisfacenti”, racconta l’italiano Manuel Dallori. Attivo da ben 25 anni tra luxury, entertainment e turismo (Gianni Versace, Zelo’s Montecarlo, Beach Club, The Beach, Domina Coral Bay a Sharm El Sheik, etc), insieme ad una cordata di imprenditori, a THE CLIFF punta su un lusso accessibile dallo stile decisamente italiano. “L’architetto, Andrea Langhi, è italiano, lo staff, in sala e in cucina, sarà soprattutto italiano, proprio come molti degli imprenditori che con me stanno portando avanti il progetto”. Non è un caso: il lifestyle italiano è amato e imitato in tutto il mondo e THE CLIFF nasce proprio per valorizzarlo, a Lugano, una città vivace dal punto di vista culturale ed economico, ad appena un’ora di auto da Milano.

A THE CLIFF non mancheranno top dj, celebri chef e artisti internazionali, ma siccome festival, concerti e ristoranti stellati non sono certo una novità, al centro della proposta ci saranno gli ospiti, non le star dello show biz e della cucina. THE CLIFF sarà un palcoscenico per i loro sogni, per i loro desideri, anche quelli non ancora espressi chiaramente.

“THE CLIFF non sarà un semplice ristorante né una discoteca in cui si può anche cenare, ma un contenitore con uno stile essenziale”, continua Manuel Dallori. “Sarà una location polifunzionale e modulabile, la cui formula unisce intrattenimento di livello assoluto, ricerca anche artistica ed un’offerta gastronomica di qualità”.

Ad esempio, la cucina di THE CLIFF sarà sorprendente: internazionale, vicina all’essenzialità della tradizione giapponese e perfetta anche per chi segue una dieta vegana. Ma sarà anche molto italiana, come Massimo Alparone personal coach già Mister Universo Fitness, che sta creando ricette wellness 4.0 insieme agli chef di THE CLIFF.

Tutto questo sembra decisamente esclusivo, ovvero molto caro. “Da sempre invece i miei concept fanno parte dell’universo del lusso accessibile”, conclude Dallori. “Chi sceglierà THE CLIFF per un drink o un aperitivo potrà sempre farlo senza spendere una fortuna. Ogni sera si potranno scegliere esperienze diverse, tutte accomunate dallo stesso stile”.

E per quel quel che riguarda il Covid-19? THE CLIFF non nasce solo adattandosi a tutte le norme e certificazioni internazionali anti Covid. La sicurezza è parte integrante della struttura fin dalla fase progettuale. Ad esempio, i materiali utilizzati per gli spazi e i complementi d’arredo in realtà sono in realtà anche apparecchiature sanitarie che sanificano gli ambienti, anche in presenza di persone.