The Reports on Sarah & Saleem – Là dove tutto è possibile è un film drammatico che smuove le coscienze, affrontando un tema scottante, quello dei rapporti tra israeliani e palestinesi.

Sinossi
Sarah, un’israeliana appartenente ad una famiglia benestante, divide la sua vita tra il bar che gestisce a Gerusalemme, la figlia piccola di nome Flora e il marito, colonnello dell’esercito israeliano.  Saleem, palestinese, è un fattorino che consegna il pane con il suo furgone ed aspetta un bambino dalla moglie; ha problemi economici e spesso per far quadrare i conti ha bisogno dell’aiuto del cognato.
Basta un incontro e tra Sarah e Saleem scatta la scintilla che li porterà verso il baratro: lui in prigione e lei ai ferri corti con il marito, militare intransigente e votato completamente alla causa israeliana. Quella che era cominciata come una storia di irresistibile passione e sesso  diventa un problema politico più grande dei suoi protagonisti!

The Reports on Sarah & Saleem è un film di grande forza, che ci presenta una realtà per noi inimmaginabile, tra muri che dividono, ma che non riescono a separare veramente chi è spinto dalla forza dell’amore. Una metafora dei danni che la politica riesce a produrre, anche se i sentimenti umani riescono ad andare oltre. Un esempio per tutti: i gesti di vera amicizia che le due donne antagoniste (Sarah e Bisan, la prima amante, la seconda moglie di Saleem) riescono a scambiarsi, in un contesto difficile che porta, però, le persone, al di là di tutto, ad essere unite contro le divisioni politiche.

Muayad Alayan è il regista del film dal titolo “The Reports on Sarah and Saleem” , drammatico  racconto ispirato ad una storia vera, quella  di un amore impossibile fra una donna israeliana e un uomo palestinese.

 Da vedere per le intense interpretazioni dei protagonisti, per la sceneggiatura avvincente e per l’ambientazione che regala imperdibili  scorci di Gerusalemme.

All’International Film Festival Rotterdam 2018 ha vinto il Premio del pubblico e il Premio Speciale della Giuria come Miglior Sceneggiatura.

Claudia Di Meglio