Veepee, e-commerce leader delle flash-sales in Europa da 20 anni, ha condotto una ricerca esclusiva a livello europeo sul mercato del second hand.
Impegnato nell’economia circolare, dando una seconda vita ai prodotti dei suoi brand partner, e forte del lancio di due servizi, Re-cycle e Re-turn, che offrono alle marche e ai clienti delle soluzioni innovative per una moda più sostenibile, Veepee ha realizzato il sondaggio nel quarto trimestre 2021 attraverso un questionario sottoposto ad un campione di oltre 6.000 soci Veepee in tutta Europa.
Il circolo virtuoso del second hand
A livello europeo, secondo il sondaggio condotto da Veepee, quasi un socio su due acquista regolarmente prodotti di seconda mano. Un andamento dei consumi nettamente più marcato nel Nord Europa che nel Sud (43% nei Paesi Bassi contro 29% in Spagna): in Italia rappresenta il 30%.
A spingere gli acquisti sono principalmente due le ragioni: il motivo è economico (85%) e anche ecologico (75%); il 40% degli intervistati dichiara acquistare regolarmente articoli di seconda mano per entrambe le motivazioni, con una spiccata preferenza per abbigliamento, arredamento e oggetti di decorazione per la casa.
Al terzo posto e per il 43% degli intervistati, la motivazione è legata al fatto che sia un fenomeno dettato dalle tendenze. Infatti, in Italia, oltre alle motivazioni economiche che caratterizzano gli acquisti per il 60% degli intervistati, sensibilità ambientale e tendenza sono entrambi motivo di acquisto per il 40%.
L’abbigliamento traina gli acquisti second hand; articoli home & decor sempre più popolari
Se l’abbigliamento risulta essere la categoria merceologica del second hand più ambita dai soci Veepee (80%), altre tipologie di prodotti sono sempre più apprezzate come l’arredamento e gli oggetti decorativi (71%), gli accessori moda (borse, cinture, ecc.)
(54%) o ancora i prodotti elettronici (32%).
Infatti, per Veepee le vendite di telefoni e device ricondizionati sono in forte espansione e hanno generato un fatturato di oltre € 40 milioni in meno di un anno.
L’andamento si conferma anche nel nostro Paese, anche se le disparità tra categorie sono meno marcate, dove l’abbigliamento, l’Home & Decor e gli accessori rappresentano rispettivamente il 60% e il 50% degli articoli di seconda mano più acquistati.
A livello europeo, abbigliamento e arredamento/oggetti decorativi di seconda mano sono tra gli articoli acquistati con maggior frequenza per il 57% e il 49% dei soci intervistati, che dichiarano acquistarli più di 5 volte all’anno.
E se non rientrano nella classifica per la regolarità alla quale vengono acquistati, prodotti high-tech, calzature e beni di lusso sono le categorie alle quali il 24% ed il 21% degli intervistati dedica il budget più alto, con una spesa di oltre €100 al mese.
Articoli Second Hand più acquistati
Europa:
1. Abbigliamento 80%
2. Home & Decor 71%
3. Accessori moda 54%
Italia:
1. Abbigliamento 60%
2. Home & Decor 50%
3. Accessori moda 50%
Acquirenti e venditori: i canali preferiti
La maggioranza (66%) dei soci Veepee dichiara sia di acquistare, sia di vendere articoli second hand: il 30% effettua esclusivamente acquisti, mentre soltanto il 3% afferma di dedicarsi unicamente alla vendita.
Per entrambi acquisti e vendite, l’online si rivela il canale più diffuso e conquista gli europei soprattutto attraverso l’offerta proposta da siti specializzati (78%) e marketplace (41%): una tendenza che vale meno per l’Italia dove il 53% preferisce ancora recarsi negli store fisici specializzati per acquistare second hand (mentre un terzo fa appello al negozio fisico per vendere).
L’attenzione verso prodotti sempre più “Eco-friendly”
Un’analisi più approfondita del comportamento dei soci Veepee mette in luce alcuni tratti distintivi delle loro abitudini ed aspettative, orientate verso atteggiamenti chiaramente eco-responsabili: in effetti l’86% degli intervistati afferma di prestare attenzione al riciclo e ad azioni di carattere eco-responsabili.
Processi produttivi e packaging rispettosi dell’ambiente sono, rispettivamente per il 52% e il 56% dei soci coinvolti nella ricerca, aspetti considerati molto importanti e la maggioranza concorda sul fatto che siano elementi irrinunciabili.
Cosa avviene ai prodotti di cui si vogliono liberare?
Nel 65% dei casi, vengono donati, preferibilmente ai propri cari, oppure in beneficenza per il 57%. Il 50% li deposita in contenitori dedicati ed il 37% li rimette in circolo sul mercato del second hand, mentre soltanto l’11% li ricicla.
Il 70% considera inoltre essenziale che le marche si impegnino in un approccio eco-responsabile e in Italia, quest’aspetto è ancora più importante e fa l’unanimità al 90%.
In termini di aspettative, il 62% vorrebbe avere accesso a più articoli di seconda mano, in particolare per l’abbigliamento e l’Home & Decor: un segnale per i brand ad interessarsi sempre di più ad un fenomeno dall’alto potenziale.
Oltre un miliardo di prodotti venduti in 20 anni: dare una seconda vita ai prodotti nel DNA di Veepee
Con 66 milioni di soci, 5.000 dipendenti e oltre 105 milioni di prodotti venduti nel 2020, Veepee promuove la seconda vita degli stock dei suoi brand partner attraverso nuovi servizi innovativi, in grado di rispondere alle sfide dettate dal ciclo di vita dei prodotti, realizzati per essere durevoli.
A vent’anni della sua creazione, il sito abbraccia un concetto di circolarità e include lo sviluppo sostenibile nella sua strategia, in stretta collaborazione con i suoi 7.000 brand partner i cui clienti aspirano ad un consumo sempre più sostenibile.
Con la convinzione che un approccio responsabile debba essere frutto di forti impegni, di azioni concrete, quotidiane e di lungo termine, Veepee propone 54.000 vendite evento ogni anno, con prodotti provenienti dagli stock delle migliori marche, valorizzati in un contesto creativo e nel rispetto dell’immagine di marca.
Più recentemente, il Gruppo ha sviluppato due servizi che si basano proprio sul principio della circolarità del prodotto e che rispondono alle problematiche ambientali: Re-turn e Re-cycle.
• Resi più sostenibili grazie a Re-turn
Re-turn, è un servizio volto alla gestione dei resi attraverso una piattaforma C2C dedicata, che consente la rivendita dei prodotti acquistati sul sito direttamente tra utenti, per evitare di generare flussi logistici addizionali e per far fronte alla problematica dei 10 milioni di articoli resi ogni anno.
Ad oggi, vengono caricati sulla piattaforma tra 600 e 700 articoli ogni giorno, metà di essi sono venduti nell’arco dei 3 giorni successivi alla loro messa online: più di 200.000 resi nei magazzini di Veepee sono così stati evitati.
• 25 tonnellate di vestiti e calzature già raccolte con Re-cycle
Re-cycle dà una seconda vita ai prodotti dei brand partner attraverso il recupero degli articoli usati presenti nei guardaroba degli utenti, coinvolgendoli attivamente in un approccio eco-responsabile.
Più di due terzi dei prodotti raccolti nel 2021 si sono rivelati in buone condizioni, consentendo di essere rimessi in vendita.
Ogni evento Re-cycle è organizzato in collaborazione con un brand: i soci possono restituire gli articoli che non indossano più utilizzando un’etichetta prepagata per la restituzione.
Veepee si impegna quindi a dare loro una seconda vita riciclando gli articoli più usurati o rimettendo in circolo i capi in buone condizioni nel mercato second hand.
Dal lancio di Re-turn, oltre 30 operazioni sono state organizzate e Adidas, Aigle, Bensimon, Bombers, Columbia, Faguo, Lise-Charmel, Vilebrequin sono solo alcune delle marche che hanno preso parte al progetto.
Sono già stati raccolti più di 150.000 prodotti, 25 tonnellate di vestiti e scarpe.
“Re-cycle è una vendita-evento “al contrario” è il cliente ad inviarci un prodotto usato: ci permette di reinventare la nostra attività originale, dare una seconda vita ai prodotti dei brand e anche rispondere al desiderio di acquisti di seconda mano dei nostri soci.
Questo principio di circolarità è nel DNA di Veepee“, conclude Andrea Scarano, Country Manager di Veepee Italia.
Veepee
Nel 2001 Veepee ha rivoluzionato i consumi creando il concetto di vendite-evento online, oggi più note come flash sales: prodotti di marca disponibili in quantità
limitata, per un tempo limitato (da 3 a 5 giorni), proposti con un forte sconto e una presentazione creativa e coinvolgente.
Nel 2019, forte della sua strategia di sviluppo europeo iniziata nel 2006, vente-privee cambia nome e diventa Veepee, un brand globale presente in 10 paesi europei.
Da sito non specializzato dedicato alla vendita online di stock di grandi brand, Veepee è diventato un sito multi-specialista esperto in tutti i settori in cui opera: Moda, Scarpe, Casa, Bambini, Gourmet e Viaggi.
La stretta collaborazione con 7.000 marche permette di proporre sconti esclusivi (da -50% a -70%) rispetto ai prezzi di vendita consigliati.
Con 5.000 collaboratori e 66 milioni di iscritti nel mondo, Veepee ha realizzato nel 2020 un valore di vendita ai consumatori di 3,8 miliardi di euro netti.