Da lunedì 16 a sabato 21 maggio 2016  al Teatro della Cooperativa di Milano va in scena MAI MORTI,  lo spettacolo scritto e diretto da Renato Sarti, che vede come eccezionale protagonista  Bebo Storti.

Mai Morti è uno spettacolo che fa discutere, arrabbiare, divide, emoziona e commuove.

Con una scrittura evocativa (una sorta di affabulazione nera), Renato Sarti ripercorre la nostra storia recente attraverso i racconti di un uomo mai pentito, per riflettere su quanto – in Italia – razzismo, nazionalismo e xenofobia siano ancora difficili da estirpare.

È affidato a Bebo Storti il difficile compito di dare voce a questo nostalgico delle “belle imprese” del ventennio fascista, oggi impegnato in prima persona a difesa dell’ordine pubblico contro viados, extracomunitari, zingari e drogati.

Mai Morti era il nome di uno dei più terribili battaglioni della Decima Mas. A questa formazione, che operò a fianco dei nazisti nella repressione antipartigiana, e al magma inquietante del pianeta fascista il personaggio guarda con delirante nostalgia.

Durante una notte milanese dei nostri giorni, il protagonista si abbandona a ricordi sacri, lontani, cari. Evoca il bell’agire della Ettore Muti, banda fascista che Mussolini elevò a legione autonoma che rimarrà tragicamente nella memoria della città per la ferocia delle torture praticate a centinaia di antifascisti.

Rivive la strage della comunità copta di Debrà Libanos, a novanta chilometri da Addis Abeba, dove nel 1937 il viceré Rodolfo Graziani e il generale Maletti Pietro Senior si resero protagonisti dell’eccidio di duemila fra fedeli e diaconi.

Accenna all’uso indiscriminato e massiccio dei gas da parte dell’esercito italiano in Africa contro le popolazioni civili. E ancora rievoca le più orribili imprese portate a termine dalla Decima Mas nel Canavese e in Friuli nel 1944. Anche il passato più prossimo, e il nostro presente, animano i suoi sogni a occhi aperti: dalla Milano incandescente del 1969, quando “ai funerali di Piazza Fontana si doveva fare il gran botto finale. Allora sì che si riusciva a scaraventare anarchici tranquillamente dalla finestra, raccontare frottole a destra e a manca e farla comunque sempre franca”, fino ai fatti agghiaccianti del G8 di Genova e alla morte di Carlo Giuliani.

Un monologo che cerca di rammentare, a chi se lo fosse dimenticato o non l’avesse mai appreso che la parola antifascismo ha ancora un fondamentale e profondo motivo di esistere.

 

Teatro della Cooperativa (16/21 maggio 2016)

 Produzione Teatro della Cooperativa,

in collaborazione con Teatro dell’Elfo, Teatri 90 Progetti/Maratona di Milano

MAI MORTI

testo e regia Renato Sarti

con Bebo Storti

luci Nando Frigerio

video Mirko Locatelli

SPETTACOLI:           feriali ore 20.45

PREZZI:                     intero 18 euro – ridotti 15/9 euro

www.teatrodellacooperativa.it – Via Hermada 8, Milano