Una delle terrazze più belle di Milano si rinnova! A 60 anni dalla sua inaugurazione Terrazza Martini, luogo simbolo della “Milano da bere“, si rifà il look e offre ai suoi frequentatori un’esperienza assolutamente nuova, quella di un luogo dove, oltre alla fruizione degli spazi per necessità professionali e sociali, si potranno vivere esperienze legate al brand ed al consumo dei suoi prodotti.

Milano è una città internazionale, cosmopolita e in veloce evoluzione. Come MARTINI, l’aperitivo italiano preferito al mondo*. Con questo spirito abbiamo rinnovato la Terrazza Martini di Milano, da 60 anni simbolo di MARTINI in Italia in quanto incarna i valori più solidi e profondi di questo brand: gioia di vivere, glamour, stile e qualità. Dalla Terrazza MARTINI sono passati i personaggi più rappresentativi del cinema, della cultura, della società italiana e anche internazionale. Oggi scopriamo una Terrazza completamente rinnovata e ampliata, come ampliata è anche la sua mission: non solo location per attività di comunicazione ma vera e propria Brand Home, Casa del brand, al servizio di tutti quanti vogliano vivere un’esperienza personale ma a stretto contatto anzi, in full immersion, con MARTINI. Siamo certi che questi spazi, ancor più rappresentativi e razionalizzati, le garantiranno almeno altri 60 di brillante esistenza,cosi ha affermato Marco Alberizzi, Country Manager di Martini & Rossi.

“Siamo orgogliosi di riaprire le porte dell’iconica Terrazza Martini Milano a seguito di una completa ristrutturazione. Nascono così nuovi spazi per eventi e meeting come il nuovo Business Center Martini e esperienze rivolte al pubblico come le Masterclass Martini Aperitivo. Terrazza Martini Milano fa parte della Bacardi Brand Home Collection, 12 location tra visitor center, distillerie, musei, e spazi per eventi così come castelli storici che offrono Spirits experiences in Europa e negli USA.”, ha aggiunto Thibault Ruffat, Global Brand Home Director del Gruppo Bacardi.Terrazza Martini si rifà il look, valorizzando ulteriormente il brand di cui porta il nome!

Nella progettazione affidata a Il Prisma, ogni elemento è stato studiato per raccontare una storia, esaltare il punto di osservazione privilegiato su Milano e celebrare un momento della giornata dedicato all’incontro e alla condivisione, di cui l’aperitivo è il fulcro. È stato ridefinito il concetto di rooftop, progettando uno spazio da vivere tutto il giorno, dagli eventi business, all’aperitivo, fino all’after-dinner serale.

Stefano Carone, Managing Partner de Il Prisma, ha dichiarato “Progettare Terrazza MARTINI ha significato per Il Prisma entrare in risonanza con l’anima di questo luogo e donarle una nuova luce. Portare la vita nei progetti: questo ci proponiamo ogni volta che ci confrontiamo con un nuovo tema. Poterlo fare per Terrazza Martini è stato un percorso affascinante, di scoperta della storia del luogo e del brand, che ci ha permesso di ripercorrere l’evoluzione della nostra società. Riprogettarla ha significato raccontare la Milano di oggi, attualizzarne la bellezza, rispettandone l’autenticità

1100 mq, 5 sale per eventi su 3 piani, un percorso costante di scoperta: la progettazione si fonda su punti di vista inattesi che svelano nello spazio il brand MARTINI e la sua identità. Si vive così un’esperienza immersiva creata da effetti in trasparenza, pareti interattive e illusioni ottiche che stuzzicano i sensi e la curiosità dei visitatori, come in una caccia agli indizi.
The Viewfinder è il mirino, lo strumento che il regista usa per scegliere il punto di vista migliore, che racchiude molteplici punti di vista, svelati qui nell’unione dei tre nuovi piani. Ed è proprio al Viewfinder che Il Prisma si è ispirato per concepire uno spazio che racchiudesse tutto il mondo MARTINI.
Le trasparenze che caratterizzano la location sono un elemento dominante e un rimando alla consistenza dei cocktail: una citazione che si trova negli specchi e nei materiali riflettenti, che moltiplicano i punti di vista e riverberano all’interno la luce e il panorama. Con un occhio al passato: gli interventi architettonici strutturali hanno ripristinato le vetrate originarie, che potenziano l’illuminazione dell’intero piano. Le finiture degli interni rievocano gli ingredienti Martini, dai colori agli aspetti materici. Il risultato è una narrazione che unisce esterno ed interno senza soluzione di continuità e amplifica la sensazione di vivere un’esperienza unica.
Il design e l’architettura dello spazio, concepiti in un’ottica stilistica totalmente contemporanea, prevedono spazi dedicati all’heritage MARTINI, quali la cosiddetta “capsula del tempo”, che riconduce al fascino degli anni ’60, attraverso i volti dei personaggi che a quell’epoca furono in Terrazza.
Un ambiente pensato su misura per l’ospite e ispirato alle calde tonalità del tramonto, il momento tipico dell’aperitivo, con un occhio di riguardo alla città di Milano nella scelta dei materiali e degli arredi, che richiamano i marmi del Duomo e le pietre della sua piazza. Un percorso fisico che ricollega i tre piani, attraverso una perfetta integrazione tra soluzioni architettoniche funzionali e moderne e un percorso emozionale alla continua scoperta degli aspetti più iconici del brand.Terrazza Martini si rifà il look, valorizzando ulteriormente il brand di cui porta il nome!

La nuova struttura della Terrazza MARTINI

Ogni piano racconta in maniera contemporanea la storia e il divenire della Terrazza MARTINI di Milano.
14° piano – Business Center
La grande novità della Terrazza è proprio il Business Center: luogo dedicato alle aziende e caratterizzato da sale equipaggiate con attrezzature di ultima generazione. Uno spazio unico disponibile per eventi, conferenze, riunioni di lavoro, corsi di formazione, etc.
15° piano – Terrazza MARTINI
Qui e al 16°piano si trovano gli spazi originari della Terrazza: un percorso che continua alla scoperta della Lounge, un’area scenografica, luminosa e versatile, caratterizzata dal nuovo Cocktail Bar. Pannelli interattivi, effetti in trasparenza, esperienze sensoriali fanno parte del viaggio che porta al Roof Top Bar attraverso i segni distintivi dell’heritage del brand MARTINI.
16° piano – Top Roof Bar
La vista mozzafiato dal Top Roof Barè un’esperienza immersiva irripetibile: da qui lo sguardo abbraccia l’intera città e il Duomo di Milano.
A collegare i tre piani una scala in pietra vetro ed ottone, salendo la quale si possono ammirare le inedite grafiche realizzate dall’illustratore e fumettista Alessandro Giorgini.Terrazza Martini si rifà il look, valorizzando ulteriormente il brand di cui porta il nome!
LE TERRAZZE MARTINI, un inimitabile stile di comunicazione
Fiorite tra la fine degli anni Cinquanta e la prima metà dei Sessanta, le Terrazze Martini sono forse l’emblema del particolare modo di comunicare di Martini. Affacciate su alcuni dei più bei panorami d’Europa, le Terrazze sono luoghi dalla precisa identità. Pochi, ma chiari, gli elementi alla base della loro fortuna: un’azienda, dallo stesso nome del brand, estremamente attenta a quanto la società suggerisce di nuovo, uno spiccato interesse per la cultura (intesa anche come strumento per dialogare con il mondo) e uno stile, nell’accogliere, fatto di toni aperti e cordiali.
È mantenendo questa linea che le Terrazze Martini sono passate alla storia, diventando subito, là dov’erano presenti, una tappa irrinunciabile per i protagonisti della vita intellettuale e civile: che si trattasse di letteratura o di spettacolo, di scienza o di sport, di politica o di costume.
All’apice del loro splendore furono ben otto le sedi con questo nome, sette in Europa (Parigi, Milano, Barcellona, Londra, Bruxelles e Genova, a cui si aggiungeva la sede storica di Pessione) e una in Sud America (San Paolo del Brasile). Oggi, più di mezzo secolo dopo, l’attività prosegue a Milano e Pessione, con uno spirito e un’attenzione verso il presente che sono gli stessi dei lontani inizi.Terrazza Martini si rifà il look, valorizzando ulteriormente il brand di cui porta il nome!
La Terrazza MARTINI di Milano
Quella di Milano è stata ed è la Terrazza Martini per antonomasia, oltre che uno dei simboli della città meneghina e un pezzo di storia del costume italiano. Difficile, e anzi impossibile, dar conto di tutte le personalità che hanno varcato, in sessant’anni di vita, la soglia del 15° piano di piazza Diaz: l’elenco probabilmente si sovrapporrebbe a quello delle figure di maggior spicco delle cronache culturali, mondane, sportive o politiche dagli anni Sessanta in avanti.
Nata nel 1958 e affidata, per le decorazioni e gli arredi, alla creatività dell’architetto Tomaso Buzzi (il nome di maggior spicco dell’eclettismo italiano novecentesco, interpellato in seguito anche per le sedi di Barcellona, Londra e Genova), la Terrazza domina il centro storico di Milano e offre, dal grattacielo di Piazza Diaz, uno straordinario colpo d’occhio sulle guglie del Duomo, così vicine da sembrare a portata di mano. La sua vocazione si è precisata sin dai primi incontri: il grande cinema è stato per decenni al centro dell’attività, con presentazioni di star internazionali e anteprime di film che hanno segnato un’epoca, a cominciare dalla Dolce Vita di Federico Fellini, delle quali rimane un’ampia iconografia. In quelle occasioni la Terrazza si apriva a critici e giornalisti, che avevano non soltanto l’opportunità di vedere la pellicola, ma anche di trovarsi a tu per tu con autori e interpreti.Terrazza Martini si rifà il look, valorizzando ulteriormente il brand di cui porta il nome!
Radicalmente rinnovata tra il 1990 e il 1993, la Terrazza Martini di Milano inaugurò allora, a trent’anni dalla sua nascita, il suo secondo ciclo di vita: era giunto il tempo di rinfrescare la patina “storica” del progetto originale, suggestiva ma ormai fuori moda, e di darsi una veste più moderna. Per la riqualificazione estetica e formale degli ambienti collaborò un team di architetti: la struttura e gli interni furono affidati al milanese Marco Soncini (dello studio Mazzoni Associati) e al romano Federico Forquet, mentre per il terrazzo soprastante intervenne l’architetto e paesaggista torinese Paolo Pejrone. Alla base del lavoro un’idea forte, ben evidenziata dalla realizzazione finale: evocare uno spazio aperto di tipo urbano, una sorta di “cortile classico” che, pur conservando echi milanesi, fosse in grado di trasmettere il respiro internazionale del nome Martini. A fare da contrappunto, con effetto di studiato contrasto, il jardin d’hiver alla sommità del palazzo, costituito da una luminosa serra-salotto circondata dal giardino esterno, quasi certamente il più alto della città. I due livelli si svilupparono, e si sviluppano tuttora, su una superficie complessiva di 430 metri quadrati.
Fu nel 2008 che lo spazio venne nuovamente rinnovato, in occasione del compimento dei cinquant’anni di attività, a testimonianza di quanto il Gruppo Bacardi, allora come oggi, lo ritenesse un asset fondamentale per l’azienda. Commissionato allo studio Puresang di Anversa(Belgio), il restyling diede alla Terrazza un’immagine più contemporanea e fresca, senza che lo stile dell’accoglienza MARTINI smarrisse la propria identità. E nella linea di continuità che dal passato arriva dritta sino all’oggi, in cui assistiamo ad un rinnovamento strutturale e profondo, sta chiuso, forse, il senso più vero di questa storia.