Presentato  all’Istituto Superiore di Sanità dal professor Walter Ricciardi  “70…E ADESSO?”, il volume di Edra, (edizioni LSWR), scritto dal professor Muir Gray: “Mantenersi in forma adesso, a 70 anni, è il segreto per non farsi trovare impreparati quando diventerà prioritario, cioè a 80 o 90 anni”, sostiene l’autore.

Lo stato fisico e il benessere di un soggetto si misurano non in base al trascorrere del tempo, ma dal modo in cui ciascuno è predisposto ad affrontare la propria età anagrafica. Questo vale anche – e soprattutto – dai settanta in su.
Lo rivela il volume “70… E ADESSO?” di Edra (Edizioni LSWR) scritto da Muir Gray, medico britannico che collabora con l’NHS England (National Health Service) e Public Health England e che da oltre quarant’anni anni lavora nel settore della sanità pubblica con l’obiettivo di trasformare e migliorare l’assistenza sanitaria per accrescerne il valore.
Il libro è stato presentato oggi a Roma all’Istituto Superiore di Sanità dal professor Walter Ricciardi, past presidente dell’ISS, Professore Ordinario di Igiene Generale e Applicata all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, Direttore del Dipartimento di Scienze della Salute della Donna,
del Bambino e di Sanità Pubblica e Presidente eletto della World Federation of Public Health Associations, che si è occupato di curare la prefazione nella versione del libro in lingua italiana.
Il testo spiega che non è mai troppo tardi per imparare a vivere bene la propria età: l’autore lo fa attraverso una vera e propria ‘chiamata alle armi’, rivolta a chi ha già spento le settanta candeline e per invitare tutti alla prevenzione.
Il primo incitamento è di diventare più attivi, mentalmente e fisicamente, di mettersi in gioco nella vita quotidiana e di dedicarsi maggiormente agli altri per migliorare la propria salute.
Il professor Gray sollecita a prendersi cura di sé prima possibile, ricordando che ‘non è mai troppo tardi’ per iniziare: un valido consiglio che arriva dalla Gran Bretagna per i cittadini italiani, visto che nostro Paese, nonostante l’aspettativa di vita alla nascita si sia spostata dai 35 anni del 1860 agli 85 attuali, non sempre all’allungamento della “quantità della vita” corrisponde un miglioramento della sua qualità. Secondo gli ultimi dati Istat, l’Italia è addirittura uno dei Paesi più longevi d’Europa, con oltre due milioni di persone che hanno più di 85 anni, quindi risulta fondamentale arrivarci al meglio.
Per mantenere la situazione sotto controllo, è necessario, secondo Gray, partire da qui: ridurre il rischio di sviluppare malattie, mantenersi in forma anche se si hanno uno o più disturbi a lungo termine e soprattutto affrontare la vita con tutti gli ostacoli e le opportunità che presenta, mantenendo un atteggiamento positivo e ottimista.  “Queste pagine sono pensate per aiutare le persone a raggiungere tutti e tre gli obiettivi”, afferma l’autore.
Si parte quindi dal presupposto – come ricorda titolo del primo capitolo del libro – che “invecchiare non è un problema”.
“Mantenersi in forma adesso, a 70 anni, è il segreto per non farsi trovare impreparati quando diventerà prioritario, cioè a 80 o 90 anni”, sostiene Gray che nel testo cita diversi dati scientifici a riprova di quanto affermato, come ad esempio un progetto di ricerca del 2014 che ha dimostrato che le persone con uno stile di vita sedentario e una mobilità ridotta denotano un miglioramento significativo della mobilità e dell’autonomia seguendo un programma di allenamento domestico.
Un assunto che il professor Walter Ricciardi ha condiviso durante la presentazione di oggi nella sala  e nella prefazione del libro: “Questo testo del mio mentore e amico Muir Gray permette a tutti gli italiani di far tesoro delle più importanti scoperte scientifiche che hanno consentito, in questi anni, un costante allungamento dell’aspettativa di vita della popolazione mondiale – afferma Ricciardi, direttore dell’Osservatorio sulla Salute delle Regioni Italiane -; con i giovani colleghi Andrea Poscia e Agnese Collamati, che ringrazio per l’aiuto nel curare la traduzione del testo originale, ho cercato di adattare il libro al contesto italiano: il volume non solo illustra, in modo accessibile a tutti, i dati epidemiologici, fisiologici e clinici specifici per chi ha spento o si accinge a spegnere le 70 candeline, ma offre anche indicazioni facili da attuare quotidianamente per continuare (o per iniziare) a scegliere ciò che ci fa stare bene”.

“70… E ADESSO?” è il primo di una lunga serie di iniziative pensate da Muir Gray e da altri colleghi per dare i consigli giusti per ogni decade della vita, così da trascorrere al meglio la propria età e invecchiare in salute.
Il progetto è stato abbracciato da Edra (Edizioni LSWR), da anni punto di riferimento nell’ambito della salute e della medicina attraverso la grande diffusione di pubblicazioni autorevoli e certificate.

Ludovico Baldessin, Chief Business & Content Officer di Edra, moderatore dell’evento di presentazione di oggi, commenta: “Il Rapporto Osservasalute 2018 ha evidenziato quanto l’Italia stia invecchiando male, con una spesa sanitaria per le malattie croniche che ha superato la soglia dell’80%, anche per una moltitudine di abitudini nocive per la salute come fumo, sedentarietà e alimentazioni scorretta. Il basso tasso di natalità del Paese e l’invecchiamento crescente della popolazione delineano un quadro prospettico allarmante per la sostenibilità previdenziale e sanitaria. Per ridurre l’incremento dei costi sanitari correlati all’invecchiamento è prioritario intervenire attraverso un percorso programmatico di educazione del cittadino: siamo grati a Miur Gray e Walter Ricciardi per sollecitarci a ragionare che #nonemaitroppotardi”.