Pochi sanno cosa sia stata, in tutto il suo orrore, la Risiera di San Sabba a Trieste, unico lager nazista in Italia munito di forno crematorio (da tremila a cinquemila le vittime). Un colpevole oblio ha soffocato fin dall’immediato dopoguerra le voci, a volte ha inquinato le prove, di quanto accadde poco più di settant’anni fa. Quando gli storici triestini Marco Coslovich e Silva Bon dell’Istituto per la Storia del Movimento di Liberazione nel Friuli-Venezia Giulia mi hanno messo a disposizione le testimonianze dei sopravvissuti e le deposizioni dei carnefici (criminali nazisti responsabili fra l’altro dell’Aktion Reinhard, l’eliminazione di circa due milioni di ebrei in Polonia), mi sono immediatamente reso conto di avere fra le mani un patrimonio storico, sociale, politico e umano straordinario. Un patrimonio che, a differenza di quanto successo in precedenza, non andava dilapidato bensì valorizzato. Una visione “dal basso” e “dal di dentro” di quei terribili avvenimenti, espressa con un linguaggio del tutto particolare. «Credo che ogni persona dovrebbe sapere e non dimenticare» afferma uno dei sopravvissuti. Questa frase l’abbiamo fatta nostra nella speranza che, in nome dei valori che ispirarono la Resistenza e la lotta di Liberazione, la memoria storica di quel passato possa fare da argine, oggi, contro nuovi e pericolosissimi fenomeni nazionalistici, razzisti, fascisti e xenofobi.

 Renato Sarti

 

Lunedì 25 gennaio, in occasione della prima di I ME CIAMAVA PER NOME: 44.787 – Risiera di San Sabba al Teatro della Cooperativa, interverranno prima dello spettacolo:

Dario Venegoni – Presidente Nazionale ANED

Giuseppe Valota – Presidente ANED Sesto San Giovanni e autore del libro “Dalla fabbrica ai Lager. Testimonianze di familiari di deportati politici dall’area industriale di Sesto San Giovanni”.

La replica del 27 gennaio sarà preceduta da un intervento di Angelo Longhi, referente ANPI Zona 9.

Il testo ha conseguito la Segnalazione Speciale e il Premio Produzione al 43° Premio Riccione per il Teatro. Motivazione: “…un esempio di teatro-documento, una straordinaria raccolta di incredibili testimonianze, secondo la cronologia degli avvenimenti, durante e anche dopo i fatti, su vittime e carnefici della persecuzione nazista contro le minoranze discriminate di Trieste”.

 

Da lunedì 25 a domenica 31 gennaio 2016 – al Teatro della Cooperativa di Milano

produzione Teatro della Cooperativa

I ME CIAMAVA PER NOME: 44.787 – Risiera di San Sabba

testo e regia Renato Sarti

da testimonianze di ex deportati raccolte da Marco Coslovich e Silva Bon per l’Irsml FVG

con Nicoletta Ramorino, Ernesto Rossi, Rossana Mola, Renato Sarti

brani musicali Alfredo Lacosegliaz, Moni Ovadia

foto e video Miran Hrovatin, Alessio Zerial, Videoest, Irsml FVG

 

 

Stagione “Cavalli di Battaglia” – IL CARTELLONE – inserito in Invito a Teatro

 

 Teatro della Cooperativa (25/31 gennaio 2016)

 

SPETTACOLI: feriali ore 20.45 – domenica ore 16 – riposo: giovedì 28 gennaio

PREZZI:          intero 18 euro – ridotti 15/9 euro

 

www.teatrodellacooperativa.it – Via Hermada 8, Milano