Martedì 2 gennaio presso il Teatro della Luna di Assago (Mi) la Compagnia Nazionale di Raffaele Paganini presenta IL LAGO DEI CIGNI.

Lo spettacolo nasce da un’idea che da molti anni il coreografo Luigi Martelletta inseguiva e sperava di mettere in scena. La sua lunga ed intensa carriera come primo ballerino al Teatro dell’Opera di Roma ed in tanti altri teatri italiani ed europei gli ha permesso di studiare a fondo, di esaminare e di danzare molte volte questo spettacolare balletto. Luigi Martelletta propone oggi  un lavoro stilisticamente più snello, più vivace, alleggerendo tutti i manierismi e le pantomime che fanno parte del repertorio classico, ma che ormai risultano inutili, pesanti e noiosi. Non mancheranno però tutte quelle danze e quell’itinerario danzato che molti conoscono e si aspettano: i cigni, la danza spagnola, la danza russa, il valzer, i passi a due, e molto altro..

Questo balletto, insomma, è autenticamente una creatura di oggi, del presente, con tutto quello che ciò comporta. La sua particolarità, la sua eccezionalità consiste proprio in questa sua capacità, estrema e radicale, di proporsi vivo e attualissimo, pur dimorando in un suo pianeta espressivo che sa di antico, di già visto, di già vissuto, espressionista nel senso più universalistico e antistorico della definizione: in quanto rappresentazione della realtà -realtà esasperata e sconvolta, ma del tutto riconoscibile – in una dimensione non semplicemente realista, ma, tutt’altro, profondamente vera. L’ideale neoclassico di una bellezza assoluta, regolata da un ordine imperturbabile, è l’obiettivo totalizzante della creazione.

Il lago dei Cigni

Coreografie di Marius Petipà
Musiche di Pëtr Il’ič Čajkovskij
regia di Luigi Martelletta