Il 19 marzo debutta presso il Teatro Filodrammatici, in prima milanese, Senza glutine, il nuovo spettacolo del giovane attore e autore Giuseppe Tantillo. Una commedia dissacrante che esplora gli eterni meandri dei drammi di coppia da un’inedita prospettiva gastrointestinale. Lo humor tagliente, alla Woody Allen, che non teme un linguaggio esplicito e dissacrante, getta uno sguardo catartico sulle ossessioni della nostra civiltà: l’alimentazione e l’amore.
Fran (Giuseppe Tantillo), ci mette a parte di una bizzarra quanto verosimile teoria: il nostro umore è influenzato dalla flora batterica che si trova dentro il nostro organismo. Ciò significa non solo che l’intestino potrebbe alterare le nostre funzioni cerebrali ma che persino l’innamoramento risentirebbe di questo instabilissimo equilibrio. E dunque «il segreto di un rapporto duraturo è da ricercare nel mantenimento di una dieta comune il più a lungo tempo possibile». La sua fidanzata, Lisa (Valentina Carli), non ha un progetto chiarissimo da portare avanti, quasi fosse un piano aziendale: fare un figlio entro l’anno e partorirlo a Parigi, così da rendere più esotica la sua carta d’identità. I due stanno assieme da 5 anni e ne hanno 30: lei vuole diventare madre, lui scrittore.
I due giovani si frequentano con una coppia di cinquantenni, Paolo e Felicia (Vincenzo De Michele, Orsetta De Rossi), la cui crisi è talmente inveterata da essere scaturita in una sorta di complicità, di leggerezza. Due coppie in crisi e il tentativo di un salvataggio attraverso l’idea di una dieta comune: senza glutine.
NOTE DI REGIA
La prima volta che mi sono innamorato avevo nove anni. Era il 10 maggio ed erano le sette di sera. E lo ricordo bene perché un’ora dopo saltai la cena per la prima volta nella mia vita a causa di un’improvvisa colica addominale. Da allora fino al compimento dei trent’anni mi sono innamorato altre otto volte. E a ogni innamoramento è seguito un disturbo di natura gastrointestinale. Ho sempre letto che il mondo è diviso tra chi ama col cuore e chi con la testa. Io, invece, amo con lo stomaco e l’intestino. E vi assicuro che le conseguenze sono meno romantiche. La verità è che mi riesce difficile scindere il concetto di amore da quello di digestione. Li considero affini. Il dizionario Garzanti definisce la digestione “l’insieme dei processi che rendono gli alimenti assorbibili e assimilabili all’organismo”. Se sostituiamo agli “alimenti” le “emozioni” non otteniamo forse una meravigliosa definizione di amore? Giuseppe Tantillo
“In fondo cominciamo davvero a conoscere la persona che ci sta accanto quando smettiamo di provare qualcosa per lei. Solo allora riusciamo a vederla per quello che è. E a quel punto viene fuori tutto quell’insieme di senso di colpa, malinconia, tenerezza e gratitudine che prende il nome di rapporto stabile. Dove il sesso è una chimera e la dermatite atopica una triste realtà”.
RASSEGNA STAMPA
“Senza Glutine è, come nella tradizione del miglior Woody Allen (Giuseppe Tantillo ha più di una comunanza con le nevrosi alleniane), una fusione perfetta di comicità e dramma.” Simone Carrella – Che Teatro che fa – La Repubblica
“Senza glutine è la risposta a tutti quelli che lamentano penuria di idee e intelligenza sulle nostre scene.” Serena Dandini – IO Donna – Corriere della Sera
“Tantillo è coerente: non vuole agire sul cuore o sul cervello dei suoi spettatori, ma sul loro stomaco. Fino a costringerli a fare i conti con una regola amarissima: oltre alla celiachia e alle malattie, anche le aporie sentimentali sono ereditabili”. Michele Ortore – KLP
BIOGRAFIA
Giuseppe Tantillo, nato a Palermo nel 1983, si diploma come attore presso l’Accademia Nazionale d’arte drammatica Silvio d’Amico. Divide la sua carriera tra teatro, cinema e televisione. Dal 2013, all’attività di attore, affianca quella di regista e drammaturgo.
In teatro è stato recentemente protagonista di Best Friend da lui stesso scritto e diretto e di The effect di Lucy Prebble, con la regia di Silvio Peroni, oltre che di Nessun luogo è lontano di Giampiero Rappa, per cui nel 2016 ha vinto il Premio “Vincenzo Cerami” come miglior giovane attore.
Sul grande schermo è uno dei protagonisti del film di Stefano Tummolini L’estate sta finendo, ed è diretto da Emma Dante nel film Via Castellana Bandiera, in concorso alla 70esima Mostra internazionale del Cinema di Venezia. In televisione prende parte a numerosi progetti e serie televisive, tra cui Carnezzeria di Emma Dante, Squadra Antimafia, Il bosco, Donne, ispirato alla vita di Andrea Camilleri, e Romanzo Siciliano, in uno dei ruoli principali, accanto a Fabrizio Bentivoglio, per la regia di Lucio Pellegrini.
Come drammaturgo, ha ricevuto con il suo primo testo Best friend la Segnalazione speciale al 52° Premio Riccione per il Teatro. Lo spettacolo ha debuttato l’anno successivo al Teatro Vittoria di Roma, con la regia dello stesso Tantillo. Giuseppe Tantillo è inoltre tra i drammaturghi selezionati dal direttore Antonio Latella per Biennale College Teatro Autori under 40.
Teatro Filodrammatici di Milano
19 – 24 marzo 2019
Senza glutine
di Giuseppe Tantillo
regia Giuseppe Tantillo, Daniele Muratore
con Valentina Carli, Vincenzo De Michele, Orsetta De Rossi, Giuseppe Tantillo
produzione Argot Produzioni
prima milanese
ORARI DI RAPPRESENTAZIONE: martedì, giovedì e sabato ore 21.00 | mercoledì e venerdì ore 19.30 | domenica ore 16,00
BIGLIETTI: Intero: 22.00 euro | ridotto convenzionati: 18.00 euro | ridotto under 30: 16 euro | ridotto over 65 e under 18: 11 euro | online con prezzo dinamico: da 11 euro
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