La sfida sarà tra quattro chef, ciascuno aspirante ad essere  prescelto per rappresentare l’Italia alla selezione  europea di Torino 2018 e per sfidare  il resto del mondo alla finale di Lione 2019. Per formare e preparare il Team Italia nasce, pertanto,  l’Accademia Bocuse d’Or Italia presieduta da Enrico Crippa, chef tristellato del ristorante Piazza Duomo di Alba, e diretta da Luciano Tona.
Lo scopo dell’Accademia è fornire ai candidati gli strumenti e il supporto alla preparazione tecnica necessari per arrivare preparati a una sfida di altissimo livello quale è il Bocuse d’Or, il più importante e impegnativo concorso gastronomico a livello mondiale, rendendo onore alla cultura italiana del cibo sotto l’eccellente guida dello chef Crippa.

Per uno chef partecipare a un concorso come il Bocuse d’Or è motivo di orgoglio e una grande opportunità che cambia la vita se ne esci vincitore. L’Italia, in questa prestigiosa competizione, non ha mai raggiunto posizioni rilevanti. Il ruolo della nuova “Accademia Bocuse d’or Italia” è quello di supportare, in ogni campo, gli chef italiani e prepararli al meglio al concorso. La tradizione gastronomica in Italia non ha eguali; il mio obiettivo è dunque di renderle merito e portarla sul podio internazionale” dichiara Enrico Crippa, presidente dell’Accademia Bocuse d’Or Italia.

 Oggi a Milano, presso la Scuola della Cucina Italiana, sono stati annunciati i 4 giovani chef, con le relative squadre, tra i quali sarà scelto il team che rappresenterà l’Italia alla finale Europea di Torino 2018. La competizione della Selezione del Bocuse d’Or Italia e la proclamazione del vincitore si svolgeranno il 1° ottobre ad Alba in piazza Risorgimento, evento che aprirà l’autunno della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba.

Gli chef candidati sono il siciliano Giuseppe Raciti, del Ristorante “Zash – Country Boutique Hotel” di Riposto, in provincia di Catania; il piemontese Paolo Griffa, classe 1991, impegnato in Francia presso il due stelle Michelin Restaurant Serge Vieira a Chaudes-Aigues; Martino Ruggieri, attualmente Head Chef presso il tre stelle Pavillon Lodoyen di Parigi; Roberta Zulian, chef presso l’Alpen Suite Hotel di Madonna di Campiglio.

Da oggi, fino a ottobre, i 4 chef, con le relative squadre, si prepareranno sul modello di concorso del Bocuse d’Or. La formula della storica competizione, fondata da Paul Bocuse nel 1987 a Lione, ha infatti uno schema rigido che prevede la preparazione di due piatti in 5 ore e 35 minuti. Per l’edizione 2018 della finale europea, i piatti riprenderanno alcuni tra i più tipici e rappresentativi prodotti della Regione Piemonte, come il riso, la carne di fassona e il gorgonzola. I risultati della performance dei team saranno valutati da una giuria composta da chef di altissimo livello del panorama culinario nazionale.

Dopo la selezione di Alba, l’Accademia ospiterà lo chef vincitore insieme al suo commis: qui docenti ed esperti della scienza e della materia culinaria prepareranno al meglio il team, dal punto di vista tecnico e tecnologico. Il training per il Bocuse d’Or sarà svolto nel territorio delle Langhe, dove il Team Italia avrà la sua casa base: l’Accademia è stata infatti individuata come il luogo più funzionale a dotare lo chef di una preparazione al massimo livello per qualificarsi alla selezione europea di Torino. Chef e food designer si confronteranno infatti alla ricerca delle soluzioni più innovative per rendere la cucina italiana, già considerata tra le migliori del mondo, sempre più competitiva anche all’interno dei circuiti di eccellenza. In caso di qualificazione al termine della finale di Torino, il Team Italia tornerà ad allenarsi ad Alba per preparare al meglio la finale mondiale di Lione 2019, con l’obiettivo di portare il più in alto possibile la reputazione della cucina italiana.

 Torino e il Piemonte sono sempre più un punto di riferimento, anche a livello internazionale, sui temi dell’alimentazione e dell’enogastronomia, ha evidenziato l’assessora alla Cultura e al Turismo della Regione Piemonte, che ha sottolineato inoltre come, in questo contesto, le selezioni italiana ed europea del Bocuse d’Or completano la ricca offerta presente sul territorio, contribuendo al posizionamento del Piemonte ai vertici dell’alta cucina e dell’eccellenza enogastronomica.

Ci stiamo fortemente impegnando – dichiara il Sindaco di Alba Maurizio Marello – in questo prestigioso concorso gastronomico di rilevanza mondiale con finale a Lione, in Francia. Dopo il debutto della competizione l’anno scorso, per la prima volta nella nostra città, Alba è direttamente attiva quest’anno nella selezione italiana del Bocuse d’Or attraverso la neonata Accademia Bocuse d’Or Italia che supporterà gli chef nelle diverse fasi. Questa manifestazione sul palcoscenico della nostra piazza Risorgimento in ottobre, sicuramente consacra ulteriormente la nostra città ed il nostro territorio come perno dell’enogastronomia internazionale e questo ci fa immensamente piacere” commenta Maurizio Marello, Sindaco Città di Alba.