Oggi parliamo di Amici per il Centrafrica Carla Maria Pagani Onlus, un’associazione di volontari che partecipano gratuitamente alle attività in Italia e in Africa e il cui scopo è realizzare programmi a supporto delle comunità emarginate della Repubblica Centrafricana e dei Paesi più disagiati dell’Africa Sub Sahariana. Ma scopriamone di più sulla sua storia e su come aiutare ACA.

Amici per il Centrafrica Onlus, la storia

Amici per il Centrafrica Carla Maria Pagani Onlus è un’associazione laica costruita nel 2001. La sua storia però inizia nell’estate del 2000 nella foresta della Repubblica Centrafricana quando Carla Pagani, nipote e ospite di suor Beniamina Pagani, visita la missione di Zomea. Qui le suore si impegnano al meglio nel soccorso ai Pigmei.
Arrivata in Centrafrica a Mboki nel 1969 per occuparsi dell’ospedale costruito per i rifugiati sudanesi dalla Croce Rossa Internazionale, diviene in seguito la responsabile della Congregazione per Centrafrica e Ciad e apre diverse missioni. Nel 1999 suor Beniamina si impegna nell’apertura di una nuova missione di Zomea a favore dei Pigmei Aka che vivono nella foresta sud occidentale del paese, ai confini con il Congo.
Raccolte tutte le informazioni sullo stato di indigenza e sofferenza della popolazione, Carla Pagani avvia la costruzione del piccolo Centro Sanitario e d’allora il suo impegno non si è mai fermato. Carla Maria Pagani ci ha da poco lasciati, per questo il nome dell’Associazione è stato modificato in sua memoria e le è stato dedicato il centro sanitario a Bangui. Inoltre le sono state conferite due onorificenze: Commendatore dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana e Commandeur dans l’Ordre National de la Reconnaissance Centrafricaine.

ACA: i dettagli

L’Onlus ACA è iscritta nella sezione provinciale del registro generale regionale del volontariato e al registro delle persone giuridiche presso l’ufficio territoriale del Governo della prefettura di Como. Si tratta di un’associazione costituita da volontari il cui scopo è quello di portare avanti un piano di supporto e sviluppo di progetti in una delle aree più povere del mondo. Una Onlus sostenuta dalla solidarietà di amici e aziende, dalle erogazioni liberali di fondazioni e banche, dai contributi degli enti del tessuto locale, delle scuole e della Caritas diocesana.
L’impegno della Onlus si concretizza portando istruzione, cure, sostegno al lavoro e formazione nelle comunità emarginate della Repubblica Centrafricana e dei Paesi più disagiati dell’Africa Sub Sahariana, in uno spirito di collaborazione con ONG locali e internazionali e con le Congregazioni missionarie attive sul territorio. I suoi progetti più ambiziosi? Sono nel campo della formazione professionale: scuole di pedagogia avanzata, di tecnici di laboratorio, di assistenti odontoiatri, di sartoria sono in fase di realizzazione e troveranno spazio all’interno di un edificio a loro dedicato, di proprietà dell’Associazione.

La mission della Onlus

La Onlus si impegna nel miglioramento delle condizioni di vita delle comunità in luoghi in cui povertà, instabilità politica, sociale e strutturale e scarsa attenzione alle minoranze impediscono la crescita e lo sviluppo della popolazione.
Gli interventi in cui si impegna l’Onlus riguardano quindi la formazione e l’educazione scolastica, il diritto alla salute oltre a programmi di sviluppo delle attività produttive autonome. Ma non è finita qui! I programmi dell’associazione riguardano anche l’istituzionalizzazione di strutture didattiche che consentano l’alfabetizzazione e la scolarizzazione di tanti bambini, la creazione e il sostegno di strutture sanitarie che favoriscono il miglioramento dello stato di salute, oltre a progetti economici per lo sviluppo agricolo e manifatturiero.

I risultati raggiunti e gli impegni per il futuro

In 15 anni di lavoro l’Onlus ha raggiunto importanti risultati, tra cui 15 scuole costruite e ristrutturate, 2 centri sanitari e 1 centro odontoiatrico, oltre 3000 bambini sostenuti ogni anno nello studio e aiutati nelle difficoltà, un villaggio costruito per il popolo pigmeo, un Centro Educativo-Sanitario “La joie de vivre” avviato nel 2009 per bambini in difficoltà, 3 centri di promozione della donna sostenuti in Centrafrica, 1 progetto contro la mutilazione genitale in Kenya, e non solo! Tanto si può ancora fare. Ma come possiamo aiutare ACA?

Come aiutare ACA: gli strumenti per la raccolta fondi

Ogni anno il Consiglio Direttivo di ACA redige il rendiconto preventivo e consuntivo all’Assemblea. Dal rendiconto consuntivo devono risultare i beni, i contributi e i lasciti ricevuti. Tutti i bilanci sono disponibili online garantendo così la massima trasparenza e chiarezza.
Il Consiglio Direttivo di ogni anno stabilisce la quota associativa minima annuale di versamento da effettuarsi o all’atto all’adesione all’Associazione, da parte di chi intende aderirvi o quale quota di rinnovo. Benefattori come banche, fondazioni, istituzioni, enti pubblici, aziende e privati cittadini possono sostenere i progetti con versamenti a fondo perduto.
Inoltre è possibile scegliere il sostegno a distanza, per aiutare un bambino senza sradicarlo dalla sua famiglia e dall’ambiente in cui vive.
Con le bomboniere solidati si può devolvere in favore di un progetto umanitario l’importo corrispondente alla somma che si sarebbe spesa per comprare l’oggetto da regalare. Le bomboniere ACA sono pergamene con dedica personalizzata, testo, disegno o un’immagine.
Mentre il programma Matrimonio solidale offre la possibilità di destinare la “lista nozze” a quote di donazione a favore di uno specifico progetto.
Con il programma Azienda Amica, ACA offre alle aziende la possibilità di sostenere un progetto in cui meglio di identificano, ma possiamo donare anche il 5×1000 delle imposte sui redditi all’associazione.

Insomma, è davvero il momento di impegnarci in prima persona per dare un aiuto concreto ad ACA: “Un sogno sognato da solo è solo un sogno. Quando si sogna tutti insieme è il principio della realtà.”