“Stare attenti a ciò che mangiamo è un gesto d’amore, verso noi stessi e nei confronti delle generazioni future”. E’ così che la pensa Andrea Costa, presidente di ValVerde, la cooperativa piemontese di soci allevatori di Saluggia (VC) a cui è stato consegnato il Premio Good Chicken, importante riconoscimento a livello internazionale che ogni hanno viene conferito da CIWF, l’unica associazione al mondo che lavora esclusivamente per la protezione e il benessere degli animali negli allevamenti.  La mission di CIWF é quella di promuovere pratiche di allevamento rispettose del benessere degli animali, dell’ambiente e delle persone.

CWIF ha scelto l’italiana ValVerde perché ha soddisfatto i criteri che rispondono alla salvaguardia del benessere animale, della salute pubblica, della sicurezza alimentare proponendo un modello di allevamento rispettoso, dignitoso e di qualità.

 Andrea Costa è un imprenditore illuminato, un allevatore che persegue obiettivi concreti, un artigiano che ama definirsi anzitutto un ”buon contadino”. Da diversi anni la sua ValVerde alleva polli nel massimo rispetto della natura, delle persone e del territorio.

I sistemi di allevamento permessi dalla legge sono spesso brutali: alte densità, accelerazione della crescita con esposizione forzata alla luce, selezione genetica, inattività, somministrazioni cospicue di antibiotici per cercare di scongiurare le malattie causate dallo stress da sovraffollamento e dalla debolezza congenita di questi animali… Nulla di tutto ciò viene tollerato e accettato negli allevamenti di ValVerde!

I nostri polli – spiega Andrea Costa – sono allevati rigorosamente a terra, con altissimi criteri di igiene, sostenibilità e attenzione. Provengono da piccoli allevamenti, hanno un’alimentazione sana e controllata e vengono seguiti quotidianamenti dai nostri veterinari. Vivono al coperto in uno spazio molto più ampio rispetto a quello dettato dai parametri di legge, con la luce naturale. Abbiamo predisposto per loro anche balle di fieno, trespoli e oggetti da becchettare che rappresentano  elementi ambientali importanti perchè possano mantenere le loro abitudini. I nostri polli sono così più attivi,  sicuramente meno stressati e il loro accrescimento è più lento rispetto ai polli dei grandi allevamenti industriali/intensivi”.

Molti forse non sanno che i polli sono animali socievoli che formano una struttura sociale coesa e comunicano con richiami, con il contatto e manifestazioni visive. Un pollo può “conoscere” fino a 50, talora 100 animali della sua specie. Ama grattare il suolo, lisciarsi le piume, stirarsi le ali e fare bagni di polvere… Sfortunatamente, l’allevamento intensivo, maggioritario anche in Italia, ignora questi bisogni comportamentali indispensabili al benessere degli animali.

Per ValVerde invece rimangono inviolabili i principi del rispetto, della qualità, della tradizione e della salute del consumatore e dell’ambiente. Sono scelte importanti, queste, che si allontanono da una visione da capitano di industria e si collocano su un cammino forse più difficile ma sicuramente più etico, più artigianale e sicuramente anche più umano.

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