Capri-Revolution, il nuovo film di Mario Martone, nelle sale dal 20 Dicembre


Capri-Revolution di Mario Martone è un film drammatico che invita a pensare. Le riflessioni saranno sull’evoluzione dei costumi iniziata nel secolo scorso, sui percorsi dell’arte, che si appropria di diverse modalità per esprimersi, sull’anelito verso la libertà, sempre presente nell’animo dell’uomo e sull’eterno confronto uomo-donna.
Film in concorso alla 75ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia.
SINOSSI
Siamo nel 1914, l’Italia sta per entrare in guerra. Una comune di giovani nordeuropei ha trovato sull’isola di Capri il luogo ideale per la propria ricerca nella vita e nell’arte. Ma l’isola ha una sua propria e forte identità, che si incarna in una ragazza, una capraia il cui nome è Lucia (Marianna Fontana). Il film narra l’incontro tra Lucia, la comune guidata da Seybu (Reinout Scholten van Aschat) e il giovane medico del paese (Antonio Folletto). E narra di un’isola unica al mondo, la montagna dolomitica precipitata nelle acque del Mediterraneo che all’inizio del Novecento ha attratto come un magnete chiunque sentisse la spinta dell’utopia e coltivasse ideali di libertà, come i russi che, esuli a Capri, si preparavano alla rivoluzione.
Come sempre, Mario Martone riesce a sorprenderci con scene dal forte impatto e con una storia forse ai più sconosciuta, che ci fa capire come l’anelito verso un mondo nuovo sia stato in grado di produrre fin dagli inizi del ‘900 una trasformazione significativa nella nostra società.